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Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
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Ottima lettura per immergersi nel mondo sacro, cupo misterioso delle Roma delle origini. Letto tutto d’un fiato!
Con un prologo iniziale che fa accomodare il lettore in poltrona come fosse un grande film, ci si accinge ben predisposti alla nuova avventura. Inizia così la saga Romulus. Nella Terra dei Trenta VIII sec. A.C. il periodo di siccità persiste e gli umani sono inermi, sfiniti e abbandonati dagli Dei. I sacrifici concessi in offerta si rivelano vani e Re Numitor decide di affidarsi agli aruspici che si pronunceranno sul futuro di Alba Longa. A capitoli alternati inizia così a svelarsi la fitta trama della saga: tre sono gli scenari principali... e tutti e tre evolvono nelle Terre dei Trenta, soltanto gli eventi non sono ancora legati tra di loro... ma accadrà! Presto! Una scrittura veramente elevata, una penna scorrevole, un’ambientazione molto caratteristica e mai noiosa. Si prospetta l’evoluzione di una grande saga e questo primo volume vi legherà a sé con un crescendo di aspettative!!! Non è un volume autoconclusivo ma non lascia affatto quel pensabile amaro in bocca. Da leggere!
"Il sangue della lupa" è il primo romanzo di una trilogia dedicata alla nascita di Roma. Il libro è un vero e proprio romanzo storico e l'autore ci fa immergere totalmente in quell'epoca con uno stile contemporaneo e molto moderno. Il libro non è ambientato nel 753 a. C. come molti penserebbero ma un po' prima, durante il periodo di cinquant'anni precedenti alla fondazione di Roma. Ci troviamo nel Lazio antico popolato dai Latini e il regno è quello di Numitore, re dei Latini e discendente di Enea. Il libro è ricco di personaggi realmente esistiti come appunto Numitore, il re, e suo fratello minore Amulio. Ci sono alcune donne come la moglie di Amulius di nome Gala e sua figlia di nome Ilia e la figlia di Numitore chiamata Silvia. Le donne di questo romanzo sono delle Vestali, ovvero donne al servizio della dea Vesta. Esse hanno l'obbligo di castità e hanno il dovere di prendersi cura del fuoco sacro che rappresenta la ricchezza e la prosperità della città. Dopo la fondazione di Roma sarà creato anche il loro culto e il tempio. Il romanzo è ricco di azioni che lo rendono movimentato e le descrizioni sono molto accurate e coinvolgenti soprattutto nelle parti delle battaglie. Ci sono molti dialoghi da cui emerge il carattere e il modo di essere dei personaggi che si distinguono gli uni dagli altri per la propria personalità. Amulius è molto ambizioso e Gala è una donna manipolatrice; Yemos ed Enitos, principi di Alba e figli di Silvia, sono molto sicuri di sé e hanno un grande senso dell'onore. Ho apprezzato molto questo libro per la caratterizzazione dei personaggi e per la grande narrazione storica in modo romanzato. E' un libro che ti fa immergere in quel mondo così lontano ma, grazie allo stile moderno dell'autore, sembra di viverlo proprio ora durante la lettura.
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