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Road to nowhere. Il cinema contemporaneo come laboratorio autoriflessivo - Pietro Masciullo - copertina
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Road to nowhere. Il cinema contemporaneo come laboratorio autoriflessivo - Pietro Masciullo - copertina

Descrizione


Il cinema è ancora qualcos’altro rispetto al suo dispositivo? Se il cinema nel nuovo millennio è sempre più pensato, prodotto, fruito e studiato come medium digitalizzato, softwarizzato, deistituzionalizzato e tendenzialmente musealizzato, come rintracciare ancora un’identità riconoscibile? Dalla recente produzione hollywoodiana alle selezioni sempre più sperimentali dei festival internazionali – le analisi qui proposte spazieranno dai blockbuster americani alle nuove onde sudamericane, cinesi, filippine – si tenterà di riportare al centro della riflessione il film sia nella sua singolarità testuale sia nelle sue interrelazioni con ogni audiovisivo di confine. Domandandosi se il cinema contemporaneo possa ancora essere in grado di produrre teoria, di riflettere su se stesso e sul proprio posto nel mondo, quindi di riflettere sulla nostra mutata soggettività e sui sempre differenti regimi di sguardo filtrati dalla tecnica. E rivendicando così, indirettamente, anche una “rinnovata” identità nel complesso panorama mediale odierno.Con analisi di film come: Il grande e potente Oz, Jurassic World, The Visit, Nemico pubblico, Sils Maria, Adieu au langage, Holy Motors, Jauja, A Lullaby to the Sorrowful Mystery, I Wish I Knew, ecc.
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Dettagli

2017
24 luglio 2017
310 p., ill. , Brossura
9788868970758
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Indice

Prefazione di Giulia Fanara
Introduzione

PARTE I. ORIGINE

Capitolo 1. Il bisogno di cinema
1. Nel nuovo Regno di Oz: Houdini e Edison fusi in una persona sola
1.1 A Pandora: attrazione vs trasparenza nel blockbuster contemporaneo
1.2 Dal Parco al Mondo: la persistenza del «fattore Wow!»
2. Nella tempesta: i falsi found footage sfidano l’indistinzione mediale
2.1 Unfriended: dallo sguardo-oggetto nel first person shot
2.2 ...al cinema che sopravvive: Chronicle/The Visit
3. Nemico pubblico: anomalie del visibile nell’Alta definizione digitale

Capitolo 2. L’immagine del Deserto come ipericona del cinema
1. After Earth: rifunzionalizzazione di un immaginario in una nuova wilderness
2. Hangar 51: il deposito immaginario hollywoodiano
3. Fury Road: l’image della Monument Valley nell’era dell’estinzione
Fotogrammi

PARTE II. Memoria

Capitolo 3. Autoriflessività del dispositivo come dialettica intermediale
1. Butterfly: il cinema contemporaneo come mediatore di memoria
1.1 Una seconda modernità? Adieu au langage
1.2 Sulle nuvole di Sils Maria: il cinema come presupposto dell’immagine
2. Stand By for Tape Back-up: archeologia dell’immagine (dialettica)
2.1 No/Jauja: le forme di emergenza del passato nell’immagine
2.2 Una ninnananna al mistero doloroso: l’estetica della Low Definition nella new wave filippina
3. I Wish I Knew: tra finzione e documento, la sesta generazione di cineasti cinesi

Capitolo 4. L’immagine della Sala balena nel cinema ri-locato
1. The Canyons: il trauma della sala chiusa
2. Motori sacri: l’immagine della sala in sei metropoli contemporanee
3. Tabu: dal Paradiso perduto della sala, al Paradiso in divenire del cinema
Il cinema è ancora qualcos’altro

Bibliografia
Filmografia

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