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Eccellente, lo regalerò ad un paio di amici "rivoluzionari benestanti".
Raramente mi è capitato di leggere un tale concentrato di luoghi comuni. L'autore inventa un nemico e lo distrugge. Ha scritto un libro sulle BR e si vede circondato. Forse conosce a fondo l'ideologia ma poco la storia delle BR. Internet come invenzione del capitalismo? (pag 17): la piattaforma server più diffusa al mondo è Apache, perché il "capitalista" Bill Gates non ha creduto, all'inizio, in Internet . Comunisti che odiano internet? Franco Carlini, pioniere assoluto della cultura informatica giornalista del Manifesto, "quotidiano comunista" che ha fatto della grafica innovativa e originale la sua cifra. Afferma, a proposito dell'omicidio Ruffilli a pag.7 afferma che gettò i propri libri addosso ai terroristi perché la cultura era la sua unica arma ma poi, ("culturame Scelbiano?) deride il rivoluzionario benestante come "uno che ha sempre letto un libro più di voi" (pag. 35). L'occidente: "mercato, libera concorrenza, individualismo, libertà d'espressione" (pag 13). Ma il nazionalsocialismo era una filosofia orientale? Il nostro non soffre, come il suo antipatico avversario (stavo per scrivere alter ego!) di attenzione selettiva, Rivoluzionario a parole Che Guevara? uno che la rivoluzione se l'è fatta l'ha vinta ed è morto a 39 anni. Fucilava? lo sanno anche i sassi, visto che lo proclamò apertamente.Non scriveva come opinionista su un qualche quotidiano italiano. Faceva la guerra. E' spiacevole e disgustoso, ma che c'entra con il rivoluzionario da salotto? Lenin? Ma non verrà mica a raccontarci che ha letto l'opera omnia? No, il nostro estrapola frasi e,le getta sul mercato per dire quanto erano cattivi i comunisti. A me pare, un piccolo libello anticomunista scritto da un giovane che rispolvera idee vecchie come il cucco che ha il diritto di scrivere libelli su quello che gli pare e di essere anticomunista ma Orsini non è Montanelli..Una presa di posizione al vetriolo sulla sinistra e sui rivoluzionari? "Polli d'allevamento" di Gaber: 1978
Grande Orsini, un "manifesto" per il senso comune e contro il "concettualismo degradato di massa", caro a Raffaele La Capria, nei suoi: "Lo stile dell'anatra" e "La mosca nella bottiglia",da leggere insieme al " Perchè siamo antipatici" di Luca Ricolfi, e al Perdente Radicale di Enzensberger. Letture scomode, fanno pensare, stimolanti utili a chi desidera uscire dalla gabbia del concettualismo radicale, e farsi una propria documentata opinione. Auguri a chi ci prova!, un modesto investimento per un grande cambiamento personale.
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