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scheda di Tosetto, S., L'Indice 1993, n. 8
"Il mare visto da un geologo", titolo dell'introduzione, è il percorso scelto dall'autore per descrivere il possente impianto marino e i suoi prodotti. Tra questi i sedimenti, continuamente accumulati, ripresi e ridistribuiti dall'incessante attività marina e organica. Il libro, abbastanza scorrevole, scritto da Franco Ricci Lucchi, professore di sedimentologia all'università di Bologna, si colloca a un livello di buon approfondimento per un testo divulgativo. Esso è costituito da una parte di inquadramento iniziale sulla dinamica marina profonda e di mare basso e sul mare come ambiente biologico. La parte centrale è dedicata ai sedimenti costieri e pelagici. Il discorso termina con la storia che i sedimenti raccontano, uno dei più importanti archivi non solo per la storia del mare, ma anche per capire le sue interazioni. Infatti l'analisi dei meccanismi e degli ambienti di sedimentazione, condotta da un punto di vista naturalistico, consente di vedere gli oceani come un sistema dinamico, prodotto storico irripetibile a causa della sua continua evoluzione legata a interazioni e retroazioni con l'atmosfera e la biosfera. Inoltre la distribuzione dei continenti che varia con il movimento delle placche condiziona la circolazione marina, ricreando sempre nuove situazioni dal punto di vista sedimentario, biologico e climatico, influenzando ad esempio l'alternarsi delle glaciazioni. Lo studio del passato permette di comprendere meglio anche gli attuali problemi di inquinamento globale, legati alle variazioni dei cicli biogeochimici, in cui il mare è parte fondamentale.
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