Quando nel Klondike esplode la febbre dell'oro, la vita di un cane in California cambia per sempre. Buck è un maestoso incrocio tra un San Bernardo e un pastore scozzese, e vive nell'assolata tenuta del giudice Miller. Nonostante l'aspetto imponente, è un cane perfettamente addomesticato: va a caccia con i figli del giudice, accompagna le figlie nelle loro passeggiate, veglia sui bambini e tiene compagnia al giudice, accucciato davanti al camino. Intanto, nel nevoso Nord, preso d'assalto dai cercatori d'oro, servono cani forti e robusti per tirare le slitte; perciò un giorno Buck viene rapito con l'inganno, venduto al primo offerente e caricato su un treno. Comincia così il suo percorso di sradicamento dalla civiltà, che lo catapulta in un mondo primitivo e crudele, in cui le regole del vivere civile cedono il passo alla legge del bastone e della zanna. Facendo di necessità virtù, Buck diventa un cane da slitta e impara a usare la forza, l'astuzia e l'intelligenza per farsi valere in un ambiente ostile dove solo i più forti sopravvivono. La nuova, dura vita risveglia in lui istinti ancestrali sopiti da molto tempo che riemergono come ricordi di una vita passata; tuttavia, non si tratta dei suoi ricordi, bensì di quelli ereditati dai suoi avi, dai quali lo separano generazioni e generazioni di cani addomesticati. E man mano che questi ricordi si fanno strada in lui, Buck comincia a sentire un richiamo provenire dal profondo della foresta. Nelle fredde terre del Nord, il protagonista percorre migliaia di chilometri passando di padrone in padrone, fino a incontrare un cercatore d'oro che gli salva la vita e gli ispira un sentimento mai provato prima: una devozione totale, un amore dirompente e incondizionato. Con lui Buck vive finalmente felice, ma proprio allora il richiamo della foresta si fa sempre più forte e imperioso. Dove lo condurrà? Età di lettura: da 10 anni.
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