Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 1 lista dei desideri
Richard Wagner a Bayreuth (1876-1976)
Disponibilità immediata
19,50 €
19,50 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
19,50 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
24,50 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
ibs
15,37 € Spedizione gratuita
attualmente non disponibile attualmente non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
15,37 € Spedizione gratuita
attualmente non disponibile attualmente non disponibile
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
19,50 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
24,50 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Ottima condizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Chiudi

Promo attive (0)

Dettagli

1997
1 gennaio 1997
200 p.
9788806523732

La recensione di IBS

I cento e piú anni del celeberrimo santuario dell'arte attraverso i protagonisti.
«Ho bisogno di un teatro come io solo posso costruirlo. Non è possibile che negli stessi teatri in cui vengono rappresentate le nostre assurdità operistiche - inclusi i classici - dove tutto, messinscena, interpretazione, effetto richiesto è in sostanza in contrasto con ciò che esigo per me e per i miei lavori, questi possano trovare un terreno reale». Cosi scriveva Richard Wagner in una lettera del 1861 all'amico Hans von Biilow, il grande direttore d'orchestra da cui lo separeranno in seguito complesse vicende familiari (Wagner sposerà in seconde nozze Cosima, la moglie di von Biilow).Quel progetto, a cui Wagner aveva aspirato tutta la vita, la costruzione di un teatro che celebrasse unicamente la sua opera, fu realizzato finalmente a Bayreuth nel 1876. In quell'anno si inaugura il festival bayreuthiano con la prima esecuzione dell'Anello del Nibelungo alla presenza dell'imperatore Guglielmo I, di Franz Liszt e di uno scettico Cajkovskij. Ed è l'inizio di un'avventura irripeiibile, documentata e narrata in questo libro di Hans Mayer: la straordinaria simbiosi tra un grande artista e un'intera città, che fece dire a Nietzsche: «Perché un avvenimento abbia grandezza debbono concorrere due cose: il grande animo di coloro che lo compiono e il grande animo di coloro che lo vivono».Tempio di una nuova religione dell'arte, il teatro di Bayreuth, con i suoi cento anni di vita, è la storia di un monarca della musica e degli splendori e miserie della sua dinastia; ma nel libro di Mayer tutto questo si trasforma anche nella storia di una società, quella tedesca, e di una cultura, di cui il wagnerismo incarnò lo spirito. Dai rovesci finanziari del primo festival agli eccessi ideologici degli anni del nazionalsocialismo; dalla cacciata, nel dopoguerra, di Winifred, la nuora di Wagner, per la sua amicizia con Hitler, al tentativo fallito di mettere il festival nelle mani di Thomas Mann; dalla nuova interpretazione dei Maestri cantori violentemente contestata dal pubblico nel 1956 al rinnovamento perseguito da Wieland Wagner, quando sui programmi dei festival si leggevano contributi di Ernst Bloch e Theodor W. Adorno, il binomio Wagner-Bayreuth attraversa la storia tedesca come espressione di un'arte realizzata nell'utopia, come intreccio dialettico tra tradizione e innovazione, «come conflitto permanente - scrive Mayer - la cui fine non è prevedibile».

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Hans Mayer

(Colonia 1907 - Tubinga 2001) scrittore tedesco. Di origine ebraica, docente all’università di Lipsia, intellettuale scomodo di sinistra, lasciò nel 1963 la RDT. Studioso della letteratura di lingua tedesca e comparatista, ha attraversato con la sua intelligenza critica tutto il Novecento tra Est e Ovest. Esponente di un’impostazione storiografica di stampo marxista, ma privata di ogni forma di dogmatismo, non ha mai tradito la sua concezione militante dell’impegno artistico, come testimoniano un libro dedicato agli emarginati - ebrei, donne e omosessuali - (I diversi, Außenseiter, 1975) e la raccolta di lezioni Letteratura vissuta (Gelebte Literatur, 1987). Frequentatore del «Gruppo 47», conobbe molti degli autori di cui ha scritto (T. Mann, H. Hesse, B. Brecht, G. Grass, E. Fried). È autore...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore