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Libro interessante per gli appassionati e i collezionisti dell'artista, (vale solo per i dischi italiani). Descrive in modo puntuale e preciso i 33 giri italiani, tralascia invece la discografia dei 45 giri. Non cita assolutamente la discografia americana: Argentina, Bolivia, Venezuela, Messico, Canada, ecc.
Io ho letto il libro dell'autore Asinari ed è un libro affascinante sul grande Richard. Un consiglio di lettura per tutti.
Pierguido ASINARI chiarisce la carriera vertiginosa dell’artista, la discografia italiana (con scorrerie / incursioni nei altri repertori). La forma di un inventario non permette d’approfondire gli alcuni aspetti rilevanti che ho colti durante la mia lettura, intorno a ciò che chiamarei il “ paradigma della rottura ” (i due termini sottolineando l’idea di cambiamento, di movimento incessante, l’assenza di un modello riconoscibile), quando al contrario l’autore cerca di chiudere il compositore in uno schema piuttosto ripetitivo. Non vedo l’utilità di citare le parole. Soprattutto se si tratta di proporre una lettura stretta, fissata, quando i testi danno veramente da vedere / sentire (in abisso) la “ messinscena ” capace di tuffarci nel “ senso profondo ” del patto che firma la complicità fra l’artista e il suo pubblico. L’idea di “metatesto” viene tardivamente, quando ci tende una “chiave di lettura” (nel senso musicale), e l’autore non ne misura tutte le conseguenze vertiginose. Non ho trovato gli argomenti aspettati per confermare una testimonianza di R. COCCIANTE sulle onde belga, che io presi come tesi, criterio di qualità : la necessità di conoscere le regole della scrittura musicale per liberarsene, staccarsene. Questa libertà mi sembra essere, precisamente, il principio da scegliere, quello del funambolo di FOLON o di E. RUGGERI, per entrare nel suo universo, cercando di seguire il suo “modo di comporre”. Lo stile, la firma, di R. COCCIANTE non è defenibile ne riconoscibile, tranne appunto nel questo gioco di velamento / svelamento, bene illustrato dalle copertine o i ritratti inseriti in “Songs”. Se fosse il caso, sarebbe la chiusa del gioco, il disinganno.
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