Revolution

Il saggio non promette quanto suggerisce il titolo (si ignora il motivo della scelta dell’inglese) e la quarta di copertina. Di rivoluzione si parla inizialmente, con cenni sulla quella fascista, e alla fine del libro, che è una sorta di sommario di quanto scritto nel resto del saggio. In generale è un libro ripetitivo, scritto male, che parla di continuo di un non specificato Ordine Mondiale Liberale (l’intero saggio verte su questo concetto e non su una rivoluzione), senza scendere nel dettaglio. Sono nominati eventi e personaggi, sono esposte teorie e tesi, ma senza un apparato di note (se si eccettuano 4 note striminzite in tutto) e soprattutto una bibliografia. Ci sono citazioni (a volte fra virgolette alte e altre fra virgolette caporali) senza mostrare da quali opere siano tratte. Da subito saltano all’occhio i tantissimi, troppi, errori presenti nel libro, perfino uno o più in ogni pagina: virgole fuori posto, virgole fra soggetto e verbo, virgolette aperte e non chiuse e viceversa, errori di battitura, ripetizioni, imprecisioni. Strano, visto che sia nominata un’editor. Su Ibs viene presentato come libro illustrato, ma non c’è alcuna illustrazione. A pagina 217 si nomina un grafico “che vedete”, ma non c’è alcun grafico in quella pagina né nelle altre.