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Dopo la prima metà di questo quarto libro che, con delusione, mi sembrava ripercorresse le stesse identiche dinamiche dei primi tre, finalmente nella seconda parte ci si risolleva e la trama di questa storia sembra prendere una direzione un minimo interessante! Adesso, speriamo si proceda così anche con il quinto libro, altrimenti non so davvero più che pensare di quest’autrice osannata da molti! Ammetto che in tutti i libri la lettura scorre velocemente e senza fatica, soprattutto perché, anche qui finalmente, abbiamo visto ridotti questi testi a tratti sbarrati e le innumerevoli ripetizioni di parole che a mio avviso non rendevano giustizia alla fluidità della narrazione. Ho inoltre apprezzato in questo libro l’alternarsi del punto di vista di Juliette e Warner, altra cosa che ha molto alleggerito lo scorrere della narrazione, oltre a consentire al lettore di calarsi anche dal punto di vista di Warner. Adam è praticamente ormai assente e inutile, come continuo a sottolineare l’inutilità e la marginalità di tutti gli altri personaggi secondari a parte l’adorato Kenji che, a mio avviso, resta una grande conferma. Degna di nota anche Nazeera che spero continui ad avere spazio anche nel prossimo libro e non venga accantonata come tutti gli altri in un angolino remoto di questa storia. Inutile inserire la comparsa di Lena, la ex di Warner: decisamente non necessaria. Peccato non ci sia grande esplorazione dell’evolversi del rapporto tra i tre fratelli (Warner, Adam e James) cosa che sarebbe stata carina da leggere oltre ai soliti mille traumi infantili e drammi familiari della quasi totalità dei personaggi principali ma, d’altronde, come già detto, Adam in questo libro posso definirlo come “personaggio praticamente non pervenuto”, in quanto è stato completamente eclissato come se non contasse più nulla per nessuno. Che dire….non è che comunque di Adam si senta particolarmente la mancanza! Conclusione: speriamo in un crescendo anche nel quinto libro.
Ha assolutamente soddisfatto le mie aspettative, l'ho aspettato per anni, è un libro di adattamento tra una trilogia e l'altra; mi è piaciuta molto l'evoluzione tra i legami di alcuni personaggi e ho amato molto le nuove rivelazioni. Un'altra cosa che ho apprezzato è stata l'introduzione del tema del razzismo e di un personaggio trans, temi delicati molto attuali.
Ha assolutamente soddisfatto le mie aspettative, l'ho aspettato per anni, è un libro di adattamento tra una trilogia e l'altra, mi è piaciuta molto l'evoluzione tra i legami di alcuni personaggi e ho apprezzato molto le nuove scoperte e rivelazioni. Un'altra cosa che ho apprezzato è stata l'introduzione del tema del razzismo e di un personaggio trans.
Dopo essere rimasto piacevolmente colpito dalla prima trilogia di Shatter Me, ho deciso di continuare la storia leggendo il quarto volume di questa saga. Lettura gradevole e coinvolgente, l'autrice scrive in maniera davvero scorrevole. In questo libro si nota una sorta di dannazione e disperazione nei personaggi, dove passato dei protagonisti ritorna per chiedere il conto. La fragilità di Warner è stata una delle cose che ho apprezzato di più. Ciò che non ho apprezzato invece, ritenendola banale e scontata, è stata la questione dell'esperimento (anche questo lato già visto in parecchi film e libri). Mi sarebbe piaciuto che la storia prendesse una piaga diversa. Per il resto un buon libro, che mi sento di consigliare. Voto 3/5