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La Repubblica senza Stato. L'esilio della Costituzione e le origini della strategia della tensione
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La Repubblica senza Stato. L'esilio della Costituzione e le origini della strategia della tensione - Giuseppe Filippetta - copertina
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Repubblica senza Stato. L'esilio della Costituzione e le origini della strategia della tensione

Descrizione

Un’interpretazione nuova della nascita della Costituzione repubblicana. E di come la sua inattuazione sia all’origine della strategia della tensione.


Lo Stato postfascista, invece che farsi repubblicano attuando la Costituzione del 1947, la manda in esilio. Dalla costante disapplicazione delle principali disposizioni costituzionali – e dalla simmetrica e sostitutiva applicazione di norme ereditate dal fascismo e comunque contrastanti con la Carta repubblicana – deriva la forma dello Stato centrista, che è Stato forte (dotato di assoluta supremazia sui diritti individuali e collettivi), Stato cattolico (che ai valori repubblicani sovrappone quelli della Chiesa) e Stato segreto (che condiziona le dinamiche politiche e sociali attraverso apparati occulti che operano nell’illegalità). Giuseppe Filippetta ricostruisce in tutti i loro aspetti – utilizzando documenti giudiziari e di archivio, testimonianze, film, opere letterarie e di arte figurativa, epistolari, monografie e fonti giornalistiche – le norme e le prassi attraverso le quali lo Stato, violando la Costituzione, ha represso il dissenso politico, negato i diritti sindacali e contrastato il libero esercizio dei culti acattolici e, simmetricamente, le mobilitazioni e le pratiche con le quali i movimenti collettivi hanno provato a far vivere la Repubblica e a realizzare i valori fondamentali della Costituzione. La strategia della tensione e le stragi sono state il punto di arrivo del contrasto tra Stato e Repubblica e lo strumento con il quale si è tenuto fermo l’esilio della Costituzione e si sono salvaguardati la supremazia dell’apparato statale sui diritti individuali e collettivi e l’assetto sociale ed economico garantito da tale supremazia. La Repubblica senza Stato offre una nuova interpretazione sia della nascita della Costituzione repubblicana che della sua inattuazione e mostra come proprio l’inattuazione costituzionale sia all’origine della strategia della tensione.
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Dettagli

2024
1 ottobre 2024
400 p., Brossura
9788807105838

Conosci l'autore

Giuseppe Filippetta è autore di numerosi saggi di storia, storia del pensiero giuridico e diritto costituzionale, tra i quali I costituzionalisti e la Resistenza (2018), Liberalismo e governamentalità: garantismo penale e prevenzione di polizia in Francesco Carrara (2015), Teatro e rappresentanza politica: solitudine dei privati e segreto del potere da Hobbes a Rousseau (2012), Legge, diritto, necessità: i diritti di libertà dall’autolimitazione dello Stato-persona allo Stato di diritto d’eccezione (2011). Per Feltrinelli ha pubblicato L’estate che imparammo a sparare. Storia partigiana della Costituzione (2018).

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