L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Dopo aver visto Removal si ha l'idea che la confusione regni sovrana. Ma non la confusione a livello narrativo o tecnico, piuttosto si nota un guazzabuglio di idee che forse non hanno trovato la loro reale espressione. Removal ha l'anima del dramma psicologico, una storia intimista con ambizioni che vuole esplorare i luoghi più oscuri della mente umana e per farlo adotta una serie di espedienti poco originali ma costruiti in maniera tale da non risultare troppo banali. Il linguaggio del film però è il thriller, con tentativi di atmosfera, sospetti da giallo da camera e colpi di scena che non si fa fatica ad anticipare. Allo stesso tempo è "spacciato" come horror; in alcune occasioni ci tiene a soffermarsi sul dettaglio macabro e il comparto sonoro sottolinea i (rari) momenti di tensione con il classico alternarsi dei piani sonori mirati a far saltare lo spettatore. C'è da dire che risulta mal calibrato nello svolgersi degli eventi con l'inevitabile sensazione di noia che fa capolino in quei film in cui per tre quarti della sua durata non accade nulla. Infatti per un'ora abbondante non vediamo altro che il protagonista che si aggira per le stanze della villa nel tentativo di ripulire il pavimento. Molto timidamente vengono instillati sospetti nello spettatore sull'agire dell'odioso proprietario dell'edificio, ma per lo più assistiamo ai flashback che non riescono a movimentare minimamente la fin troppo monotona vicenda. Si giunge una conclusione che purtroppo non fa faville, sia perché non riesce a far guadagnare ritmo alla vicenda, sia perché non sorprende nel suo voler sorprendere. Alla fine il titolo è profetico e la rimozione dalla mente dello spettatore avviene in un batter d'occhio!
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore