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Anno edizione: 2017
Anno edizione: 2017
Indice
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Un saggio arricchito da una consistente bibliografia che pone l’attenzione sulla violenza di genere. Dalle teorie sulla violenza maschie sulle donne, oggetto del primo capitolo, al rapporto di questa con l’utilizzo dei media fino ad arrivare alla giustificazioni (sempre inaccettabili) all’esercizio della stessa, il libro pone l’attenzione anche alle teorie sulla violenza femminile la cui incidenza è decisamente inferiore rispetto a quella degli uomini sulle donne. La violenza maschile sulle donne è un crimine di controllo e di espressione di potere la violenza maschile che certamente non esprime amore, è segno dell’impossibilità di dipendenza emotiva da una donna. Non a caso la violenza fisica esplode in tutta la sua carica nel momento in cui una donna si autodetermina e decide di riprendersi la libertà contravvenendo a quelle regole ataviche di sottomissione. Un problema culturale si è più volte detto che non ha nulla a che fare con la follia o il raptus rafforzato da stereotipi duri a morire a dall’intervento massificato dei media, soprattutto nel mondo delle pubblicità. Il libro termina con un capitolo dedicato alla violenza femminile e alla figura delle donne armate nelle serie televisive che per quanto elementi positivi, posti a tutela della società, finiscono per rispecchiare atteggiamenti maschili omologandosi fortemente a quelli.
Un libro nuovo ed inedito, che analizza in una prospettiva nuova e dinamica, financo attraverso l'analisi di dati reali, la moltitudine di uxoricidi e femmonicidi a cui quotidianamente assistiamo. Tutto ci invita a riflettere sul ruolo ed impatto che l'insieme dei media hanno sulla mente umana, sui loro effetti positivi o negativi, su come,molto spesso, la spettacolarizzazione del dolore e del "male" sia ormai una costante del loro modus operandi. Lo consiglio a chiunque voglia approcciarsi ad una realtà sociologica "mediata dai media", guardando i fatti che ci circondano con occhio critico e responsabile.
Un libro molto interessante per chi vuole approfondire la rappresentazione mediale della violenza e le differenze di genere in questa rappresentazione, facendo riferimento a dati e analisi scientifiche. Il libro si divide in due parti, in cui si analizzano la violenza maschile e la violenza femminile nei generi fictional e factual. I media assolvono un ruolo fondamentale in quanto possono instaurare dei circoli virtuosi o viziosi, per questo motivo bisognerebbe prestare attenzione alla rappresentazione dei generi. D'altronde, il libro mette in luce come la stessa rappresentazione della violenza sia differente tra i due generi, a seconda dei ruoli di genere tradizionali. Un libro che consiglio a chi è interessato ad approfondire queste tematiche.
Recensioni
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