La Canzone del Tango o Tango Canción nasce dalle forme di musica più legate alla tradizione popolare argentina, anche se risente dell’influenza italiana, delle sue canzoni popolari e, soprattutto, delle celebri romanze d’opera e dei loro interpreti come Enrico Caruso, Titta Ruffo e Tito Schipa. Questi artisti, durante le loro lunghe tournée in Argentina entrarono in contatto con Carlos Gardel, figura carismatica, cantante raffinatissimo dalla tecnica perfetta, attore e compositore del tango e delle Tango Canciones, oltre che grandissimo appassionato d’opera. Recital CanTango, un omaggio a Schipa e Gardel prende quindi impulso dall’ampio repertorio creato da Carlos Gardel e Alfredo Le Pera, lasciando largo spazio al grande tenore Tito Schipa, ultimo erede di una grande tradizione, stimatissimo interprete del tango e della musica spagnola e autore di alcune bellissime canzoni, poco conosciute e mai eseguite dopo la loro pubblicazione. Schipa è stato anche maestro di canto di Gardel. La loro collaborazione e la loro amicizia hanno dato maggiore risalto al forte legame con lo straordinario repertorio delle Tango Canciones e l’opera lirica, insieme ad uno dei suoi più gloriosi interpreti di tutti i tempi. In RecitaL CanTANGO il tenore Fabio Armiliato, interprete eclettico e protagonista della scena lirica internazionale, si trasforma in uno straordinario Cantor de Tango per guidare l’ascoltatore in un affascinante viaggio alla riscoperta delle radici italiane del canto di Carlos Gardel e di Tito Schipa e del legame tra il Melodramma e le Tango Canciones. Ho un ricordo che non mi abbandona, e vede un me all'incirca quindicenne che gira per le case dei miei compagni di giochi con un consumatissimo disco a 78 giri in mano. E' la pubblicazione antica, ma ancora di possibile ascolto in quegli anni, di un tango scritto da mio padre, che da anni si è trasferito definitivamente a New York e con cui ho pochissimi contatti. Quel tango mi piace, mi piace moltissimo, e già allora (presagio delle mie future battaglie discografiche...) non riesco a capire perché una melodia così accattivante, in stile perfetto e cantata in quel modo, non sia considerata un possibile successo e gestibile come tale. Così non so fare di meglio che proporla, chiedendo aiuto, ai genitori dei miei amici, che nulla possono in campo editorial-musicale, ma che si stupiscono anche loro della stranezza, e magari si dicono anche disposti, poverini, a tentar di aiutare...Ora, a distanza di molto tempo, l'iniziativa di Fabio Armiliato riapre al “Gaucho” la via dell'ascolto per un pubblico che, gli auguro di cuore, sia il più˘ ampio possibile. Non lo merita solo per quest'omaggio che Fabio rende a Tito Senior includendone le composizioni a fianco di quelle immortali del grande Gardel, ma anche per l'eleganza e il rigore con cui, fin dal tempo in cui - coincidenze - trionfò nel concorso di canto intitolato a mio padre, porta avanti la non facile carriera di primo tenore. Accanto a lui non solo la grande Daniela Dessì, la cui amicizia mi onora, ma anche il musicista Fabrizio Mocata, cioè il magico giusto incontro con un altro italiano che, come Tito Schipa ai tempi, sorprende tutti per l'innata predisposizione alla sensibilità argentina, porteña in particolare, cioè di Buenos Aires. So di tavole rotonde radiofoniche argentine, e le ho ascoltate, dove grandi esperti di Tango discutono di come fosse possibile che un ragazzo italiano di poco più˘ di vent'anni, proveniente dal profondo Sud, potesse dedicare all'editore Ricordi un pezzo perfettamente in stile come El Coqueton. Spero che la stessa domanda, con relativa sorpresa in risposta, provochi negli ascoltatori l'ascolto di questo CD dove il capitale investito è soprattutto, e meravigliosamente, un vero riconoscibilissimo amore. Tito Schipa Jr.
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