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Premessa
Democrazia, rappresentanza e natura del mandato parlamentare
(Democrazia diretta, revoca degli eletti e mandato vincolato in Rousseau e Robespierre; La democrazia rappresentativa quale unica forma possibile di democrazia e l'irrealizzabilità di quella diretta negli Stati moderni; Caratteristiche della rappresentanza politica; La rappresentanza medievale e lo stereotipo del suo legame al vincolo di mandato; Fino a che punto è ancora valida l'interpretazione del costituzionalismo classico secondo cui la rivoluzione francese trasformò la rappresentanza da giuridica a politica facendo venir meno il vincolo di mandato?; L'avversione per la democrazia pura o diretta caratteristica del pensiero liberale; Il libero mandato teorizzato da Edmund Burke: quali differenze con la concezione francese?; Libertà di mandato, rappresentanza politica e sovranità popolare: cosa cambia con il passaggio dallo Stato liberale monoclasse a quello democratico pluralista?)
Il divieto di mandato imperativo alle soglie del terzo decennio del XXI secolo: c'è un fil rouge tra "disintermediazione" digitale, disgregazione dei corpi intermedi e transfughismo?
(Il libero mandato tra crisi della democrazia rappresentativa e dei partiti politici di massa quali intermediari tra società civile e istituzioni; L'evoluzione del partito politico: la disgregazione della sua funzione di corpo intermedio e il fenomeno del transfughismo nell'era digitale segnano il ritorno alla personalizzazione della politica dell'epoca liberale?; Democrazia rappresentativa e "disintermediazione" digitale: qual è oggi il rapporto tra democrazia e tecnologia?; Partecipazione popolare e tecnologia digitale: la Rete, i social media e la riemersione del mito della democrazia diretta; Crisi della democrazia rappresentativa, istituzioni a legittimazione tecnica e avanzata di movimenti populisti; Populismo digitale e minaccia alla libertà di mandato; Progresso tecnologico e illusione del superamento della democrazia rappresentativa)
Sovranità popolare, partiti politici e libertà di mandato in Italia: alla ricerca di un delicato equilibrio tra lotta al transfughismo e salvaguardia del ruolo del Parlamento all'ombra della crescente espansione della tecnologia digitale
(Dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana: l'interpretazione del termine "Nazione" nell'articolo 67 della Costituzione e il legame tra rappresentanza nazionale, divieto di mandato imperativo e altri principi costituzionali; Cosa comporta la qualificazione della libertà di mandato quale principio fondamentale dell'ordinamento costituzionale italiano?; È davvero possibile conciliare la libertà di mandato con l'influenza dei partiti politici nell'era digitale post-ideologica?; Mandato di partito e mandato imperativo; Sovranità popolare e transfughismo; Libertà di mandato e responsabilità degli eletti; Soluzioni contrattualistiche al transfughismo; Cenni alle riforme costituzionali volte a ridimensionare la democrazia rappresentativa promosse dal Movimento 5 Stelle nel corso della XVIII legislatura; Argini giuridico-costituzionali al transfughismo: la recente modifica del Regolamento del Senato)
Il divieto di mandato imperativo e i suoi limiti nel panorama comparato europeo: i casi tedesco e spagnolo
(Considerazioni introduttive; La Germania: i casi emblematici del mandato imperativo dei membri del Bundesrat e della decadenza dei deputati appartenenti a un disciolto partito antisistema; La Spagna: limitazioni al divieto di mandato imperativo, tra mandato di partito e lotta al transfughismo parlamentare)
Altri esempi di limitazione della libertà di mandato, tra rinvigorimento della democrazia rappresentativa e minacce "tecnologiche" alla sua sopravvivenza
(Il caso del Portogallo: la libertà di mandato persiste anche in presenza della previsione costituzionale della sanzione della perdita del seggio del deputato che aderisce a un gruppo parlamentare diverso da quello che lo ha eletto?; Il recall anglosassone è istituto utilizzabile per combattere il transfughismo senza limitare eccessivamente la libertà di mandato?; Transfughismo e eventuale introduzione del mandato imperativo; La democrazia diretta in versione digitale è davvero un rimedio contro il transfughismo o piuttosto proprio la "disintermediazione" digitale e l'attacco ai corpi intermedi favoriscono il fenomeno?; A proposito della democrazia partecipativa e deliberativa in prospettiva comparata; Salvaguardia della libertà di mandato nell'era della "disintermediazione" digitale e esigenza della responsabilità delle scelte assunte quale giustificazione dell'esistenza del governo rappresentativo; Considerazioni conclusive: i possibili rimedi "tecnicogiuridici" contro il transfughismo nel rispetto della libertà di mandato saranno efficaci al cospetto della crescente disgregazione dei corpi intermedi e dell'inarrestabile avanzata della "disintermediazione" digitale?)
Bibliografia.