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Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2017
Anno edizione: 2015
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*3,5 stelline Ho trovato la storia molto originale, studiata e imprevedibile. Se dovessi votare il racconto così com'è, il mio voto sarebbe quattro stelline piene perché, ok, il tema è visto e stravisto: una catastrofe ha mutato il DNA umano, rendendo alcune persone degli zombie. La caratteristica nuova è quando e come vengono sconfitte queste minacce. Quello che ha portato la mia votazione finale da quattro a tre stelline è stata principalmente la scrittura, semplice e poco coinvolgente. Leggevo il libro per conoscere la storia, quando mi sarebbe piaciuto immergermi nella lettura anche per la forma (non sto dicendo che il libro sia trascurato). Un altro motivo che mi ha un attimo delusa è stato il finale, originale e imprevedibile, ma mancavano dieci pagine appena all'ultima e non avevo idea di quale sarebbe potuta essere la fine. Questo, ovviamente, non è un male assoluto; per altre persone può essere esaltante e può dare un brivido. Non voglio fare paragoni, ma nei libri di Harry Potter si capisce che si sta avvicinando la conclusione un centinaio di pagine prima dell'ultima. Invece, qui, a meno dieci non avevo la più pallida idea di dove l'autore volesse andare a parare. Il finale è molto particolare, non credo che tutti potrebbero apprezzarlo; io l'ho fatto, anche se non a pieno. Mi è rimasto lo stesso un po' l'amaro in bocca "Dopo tutto quello che è successo, chiudi il libro in questo modo?!". L'ultima cosa che mi è dispiaciuta, ma che non è assolutamente un difetto, è che il gruppo protagonista è formato da quattro adulti e una bambina di dieci anni e io, data la diversa età rispetto ai personaggi (18), non sono riuscita a immedesimarmi con nessuno dei protagonisti. La storia la vedevo da fuori, non mi sembrava di viverla. Non riuscire a immedesimarsi in qualcuno, vuol dire non affezionarsi a nessuno. Per questo sono un po' fredda. Ma in ogni caso, ripeto, la storia è veramente originale e studiata.
La ragazza che sapeva troppo di M.R. Carey è un romanzo che colpisce fin dalle prime pagine… Anzi, no, ammettiamo che a colpire all’inizio è stata proprio la copertina. Acquistato in un autogrill, dopo un lungo viaggio verso casa, dietro l’impulso di un imprinting tutto dovuto al titolo, La Ragazza che sapeva troppo alla fine del primo capitolo ha reso chiaro che acquistare libri senza leggere la trama non è sempre una cattiva idea. È un libro post apocalittico che parla di zombie. Un riassunto forse impietoso ma sicuramente azzeccato, perché di questo si tratta: zombie. Amanti di The Walking Dead, amerete questo libro! E l’ho amato anche io, lo ammetto. Non era ciò che mi aspettavo, sicuramente, ma Carey ha saputo tenermi sul chi vive. Non riuscivo a capire dove volesse andare a parare, con Melanie, la dolcissima e intelligentissima Melanie, rinchiusa nella sua celletta con quell’unica fotografia a farle compagnia. Con i bambini della “classe”, obbligati a studiare legati a una sedia, immobilizzati ma coccolati e aiutati da Miss Justineau che mostra loro la primavera, che non hanno mai avuto il piacere il vedere. E poi ci sono le dissezioni, il “fungo”, gli studi medici della Dottoressa Caldwell e gli hungry, coloro che sono stati infettati dalle spore del fungo e si sono trasformati in ospiti affamati del patogeno... La ragazza che sapeva troppo è un thriller avvincente e intrigante. Le potenzialità del romanzo sono state sfruttate, ma solo in parte e gli spunti lasciati nel vuoto dall’autore sono molteplici, come anche i deus ex machina che sono intervenuti a smuovere la trama, senza davvero essere giustificati. I junker stessi sono stati messi lì, ma non sfruttati appieno, come anche i bambini lasciati nella struttura dopo la caduta e l’invasione degli hungry, Riassumendo, possiamo ovviamente capire perché abbiano deciso di ricavarne un film, ma allo stesso tempo, viste le potenzialità del romanzo, ci chiediamo perché lo scrittore non abbia osato di più.
Sono stato costretto a leggero in quanto regalo. Ritengo insopportabile questa moda dei morti viventi e simili come quella dei vampiri innamorati seriali. Purtroppo i nostri giovani sono indirizzati verso questa roba invece di consigliare classici che hanno una profondità e uno stile inarrivabile per certi scrittori odierni.
Recensioni
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