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Raffigurare lo spazio, governare il territorio. Percorsi di ricerca geostorica per la mitigazione del rischio ambientale
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Nel corso degli ultimi decenni una sensibilità collettiva sempre più estesa ha accompagnato le riflessioni sulla tutela dell'ambiente e del paesaggio nel percorso che dalla ricerca accademica è giunto alla formalizzazione di accordi e normative alla scala nazionale ed internazionale, aprendo al geografo spazi di pensiero e di azione. Nel volume si presentano differenti ambiti nei quali la ricerca geostorica, tesa tra studio dei fenomeni culturali e territoriali del passato e costruzione di sistemi informativi per la progettazione del futuro, offre supporto e profondità interpretativa ai processi di mitigazione del rischio in atto nel presente.
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Autore:
Editore:
Anno edizione:
2017
In commercio dal:
31 dicembre 2017
Pagine:
138 p.
EAN:
9788855534055
Indice
Sommario:
Prefazione Sandra Vantini – Premessa – Cartografia storica e analisi geografica per la mitigazione del rischio ambientale: tra riqualificazione urbana e problemi ambientali: rilevanza attuale di una indagine territoriale settecentesca – la pianta dimostrativa di tutti li cavi sotterranei della città di Parma: una fonte complessa a compendio dei tematismi del catasto urbano – enti territoriali e ricerca accademica: sinergie per la mitigazione del rischio. Raffigurare lo spazio, governare il territorio. Teoria e prassi della produzione cartografica tra Sette e Ottocento: <>: nuovi strumenti per un progetto riformatore – il reperimento dei tecnici-cartografi: una questione densa di significato – descrizione de Geometri, o Agrimensori comparsi a farsi notare in Città, 1765 – la prosecuzione del catasto dopo Guillaume Du Tillot – dalla ripresa del catasto in epoca napoleonica alla conclusione del primo impianto. I periti, cartografi e territorialisti ante litteram: procedura e requisiti per l’accesso al <> – le carriera di stato: il precisarsi di una necessità – una generale carenza formativa: comparizioni alla scala regionale. Trasmissione delle conoscenze e ordinamento delle professioni: tra filosofia e territorio: spazi di formazione presso lo Studium – gli uffici tecnici dello stato, primo alveo del rinnovamento – tra cartografia e gestione del territorio: un momento di cambiamenti paradigmatici nell’ordine degli studi – un ordine alle professioni. Dal terreno all’archivio, e ritorno: riflessioni in chiusura. Indice dei nomi. Indice dei toponimi. Bibliografia generale.
Prefazione Sandra Vantini – Premessa – Cartografia storica e analisi geografica per la mitigazione del rischio ambientale: tra riqualificazione urbana e problemi ambientali: rilevanza attuale di una indagine territoriale settecentesca – la pianta dimostrativa di tutti li cavi sotterranei della città di Parma: una fonte complessa a compendio dei tematismi del catasto urbano – enti territoriali e ricerca accademica: sinergie per la mitigazione del rischio. Raffigurare lo spazio, governare il territorio. Teoria e prassi della produzione cartografica tra Sette e Ottocento: <>: nuovi strumenti per un progetto riformatore – il reperimento dei tecnici-cartografi: una questione densa di significato – descrizione de Geometri, o Agrimensori comparsi a farsi notare in Città, 1765 – la prosecuzione del catasto dopo Guillaume Du Tillot – dalla ripresa del catasto in epoca napoleonica alla conclusione del primo impianto. I periti, cartografi e territorialisti ante litteram: procedura e requisiti per l’accesso al <> – le carriera di stato: il precisarsi di una necessità – una generale carenza formativa: comparizioni alla scala regionale. Trasmissione delle conoscenze e ordinamento delle professioni: tra filosofia e territorio: spazi di formazione presso lo Studium – gli uffici tecnici dello stato, primo alveo del rinnovamento – tra cartografia e gestione del territorio: un momento di cambiamenti paradigmatici nell’ordine degli studi – un ordine alle professioni. Dal terreno all’archivio, e ritorno: riflessioni in chiusura. Indice dei nomi. Indice dei toponimi. Bibliografia generale.
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