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non terminato.. alcune parti molto belle altre interminabili
Inganno, disillusione, grottesco rovesciarsi delle sorti, follia e ossessioni nel groviglio di passioni inutili che è l'uomo. Immenso, giocoso Gogol.
In questa raccolta di cinque racconti, due sovrastano gli altri per inventiva e ingegnosità: uno ilare (il naso) e l’altro triste (il cappotto). Il primo è permeato da inventiva frizzante e giocosa. Quando il barbiere Ivan Jakovlevic (abituato a prendere i clienti per il naso quando li rade) divide un pane in due parti, vede emergere un naso, appartenuto all’assessore collegiale Platon Kovalev, che di mattina, svegliandosi, se ne trova privo. Per strada vede il suo naso in una carrozza, in uniforme, calzoni di camoscio, spada, cappello piumato, che entra in cattedrale di Kazan a pregare. Kovalev lo insegue in Nevskij Prospekt, ma gli sfugge. Disperato, si reca al giornale per un annuncio, che però non può essere pubblicato. Nel frattempo arriva un agente di polizia che ha catturato il naso, in fuga per Riga, e lo rende avvolto in un pezzo di carta. Con il pacchetto Kovalev si reca da un medico che però non riesce in alcun modo a riattaccarlo al suo posto e lo consiglia di conservarlo sotto spirito. C’è un lieto fine: dopo queste peripezie, un mattino Kovalev si sveglia trovando il suo naso al solito posto. Vi fa da contraltare il racconto del cappotto, molto triste. Akakij Akakievic Bašmackin è un impiegato copista che lavora al ministero, figura incolore e quasi invisibile, che trascrive qualsiasi documento gli passino i suoi colleghi e capo-ufficio senza neppure alzare gli occhi dai fogli su cui lavora, instancabile. Gl’inverni di Pietroburgo però sono freddi e lui soffre nel suo cappotto fin troppo liso. Per anni però a risparmiato e, da un sarto amico riesce a farsi cucire un caldo cappotto, munito di colletto con zampine argentate di gatto e foderato in percalle, per soli 150 rubli. Grande è la sua felicità e pure i colleghi di lavoro si congratulano con lui e organizzano una festa in suo onore. Mal gliene incoglie: una sera, tornando a casa, in una piazza è assalito da due energumeni che lo derubano di tutto. Due splendidi racconti, non perdeteli!
Recensioni
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