L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un romanzo epistolare dei nostri giorni, in cui non si usa più né la carta né la penna ma il computer. Le lettere che si scambiano i due protagonisti sono e-mail e il rapporto tra loro è puramente virtuale. Lui vive a Vienna, lei a Catania, quando d'estate lui torna in vacanza lei è altrove, non riescono ad incontrarsi mai ma coltivano un'amicizia che si nutre della distanza, segno di incapacità di relazionarsi in un rapporto reale. Anche quando decidono di scrivere un romanzo epistolare, inventandosi la storia di una coppia che comunica solo per e-mail e proiettando in esso i propri sogni, non si incontrano mai, nemmeno sulla direzione da dare a ciò che stanno scrivendo. Quando lui fa ritorno definitivamente da Vienna, naufraga la possibilità di completare il loro romanzo che aveva bisogno della distanza per poter essere immaginato e persino l'amicizia finisce per dissolversi. "Quizàs quizàs quizàs" sembra voler mettere in guardia dai rapporti virtuali in cui domina soltanto la parola e gli altri sensi perdono importanza determinando delle relazioni prive del ruolo fondamentale che svolgono la vista, il tatto o il suono della voce. Nel suo romanzo la Orlando rappresenta proprio quest'impossibilità di costruire dei rapporti, d'amicizia o affettivi, quando manchino altre forme di comunicazione più "concrete". La storia parallela dei 4 personaggi, i due reali Mario e Gianna, e i due inventati Carlo e Milena, si sviluppa in modo piacevole e accattivante, la "forma epistolare" non nuoce affatto alla fluidità della narrazione che anzi risulta più scorrevole, quasi in un continuo dialogo, che a volte addirittura si trasforma in battibecco, sui fatti della vita, sul significato della scrittura, sulla piega da dare alla storia che stanno inventando e che finisce per rispecchiare quella che stanno vivendo.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore