Questo è Kafka?
di Reiner Stach
Reiner Stach ci mostra un Kafka poco conosciuto: frequentatore di casinò e bordelli, o di un collezionista di foto osé, o in ufficio in preda al "fou rire" di fronte al sussiegoso superiore, o fra gli appassionati di nuoto e d'aeroplani, o seduto in giostra in mezzo a ragazzine vocianti, ma anche abile falsificatore della firma altrui.
Charlottenburg, 10/4.17. Egregio Signore, Lei mi ha reso infelice. Ho acquistato la Sua Metamorfosi e ne ho fatto dono a mia cugina. Ma lei non riesce a spiegarsi la storia. Mia cugina l'ha data a sua madre, nemmeno lei è in grado di spiegarla. La madre ha dato il libro all'altra mia cugina e neppure lei sa fornire una spiegazione. Ora si sono rivolte a me. Dovrei essere io a spiegare loro la storia, essendo il laureato della famiglia. Ma io non trovo risposte. Signore! Ho affrontato per mesi, in trincea, i russi senza batter ciglio. Ma non potrei mai sopportare l'idea che la mia reputazione presso le cugine vada in malora. Solo Lei può aiutarmi. Deve farlo; perché Lei mi ha cacciato nei guai. Mi dica, dunque, per favore, quale costrutto mia cugina debba ricavare dalla Metamorfosi. Con la più alta stima sono il Suo devotissimo dott. Siegfried Wolff
Nel corso del lavoro per la sua monumentale biografia di Kafka, Reiner Stach ha isolato novantanove "reperti" che corrispondono ad altrettanti momenti ed episodi, testimoniati dallo scrittore stesso o da suoi amici e contemporanei. Tale mosaico ci mostra un Kafka poco conosciuto: frequentatore di casinò e bordelli, o di un collezionista di foto osé, o in ufficio in preda al "fou rire" di fronte al sussiegoso superiore, o fra gli appassionati di nuoto e d'aeroplani, o seduto in giostra in mezzo a ragazzine vocianti, ma anche abile falsificatore della firma altrui - si tratti di Thomas Mann o di una sedicenne vagheggiata a Weimar... Fra le sorprese che ci riserva il libro vi è la prima Lettera al padre, rivolta ancora ai "Cari genitori", e la piantina dell'appartamento in cui Gregor Samsa si risveglia trasformato in un insetto. Se esilarante è la pubblica lettura della Colonia penale in una galleria di Monaco, dove gli astanti cadono in deliquio o fuggono, incapaci di reggere quell'"odore di sangue", mentre Kafka prosegue imperterrito, commovente è la storia delle lettere che lo scrittore attribuisce a una bambola persa in un parco di Berlino, per consolare una bambina in lacrime. Lettere perdute per sempre. Conservato è invece l'appello a Kafka di un infelice messo alle strette dalla cugina che non comprende il senso della Metamorfosi.)
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