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Dettagli

2014
10 aprile 2014
420 p., Brossura
9788838931734

Descrizione

Un sorprendente romanzo di ambientazione milanese, una vicenda sghemba, esilarante e nera, tra malavita male organizzata e zingari di cuore, autori di successo e televisione trash.

«Milano non è una città da guardare ad altezza d’occhi» racconta Alessandro Robecchi. «Per capirla davvero bisogna guardare in basso, dove i seminterrati si riempiono di traffici, magazzini, laboratori, (…) oppure bisogna guardare in alto, dove i palazzi del primo Novecento sono cresciuti come per levitazione». Tra la Milano di sotto e quella di sopra si svolge una storia irrefrenabile di delitti e scherzi del destino, che vede in azione un gruppo vario e strampalato di personaggi che bene raccontano lo stato delle cose, quel misto assurdo e a tratti esilarante di fortuna e disgrazie, ricchezza e povertà, violenza e moralità. Un fortunato autore televisivo ha abbandonato la trasmissione cui deve il successo. Si chiama Crazy Love e racconta la vita sentimentale della «né buona né brava gente della Nazione». Sotterfugi, tradimenti, odio, passioni e rancori, al motto di «Anche questo fa fare l’amore». Un enorme successo, ma lui non ne può più. Mentre è felice e orgoglioso della sua scelta, una sera gli si presenta in casa un tizio che cerca di ucciderlo. Tre dita di un buon whiskey di 14 anni gettate in faccia al malintenzionato gli salvano la vita. Ma da qui in poi è un disastro. Una coppia di killer colti e professionali, due zingari in cerca di vendetta, una giovane segugia col cuore in frantumi, collezionisti e contrabbandieri di souvenir nazifascisti, qualche morto di troppo: questo di Robecchi è un giallo e una commedia, tra Sanantonio e Scerbanenco, lo Zelig e le canzoni di Enzo Jannacci. Una commedia nera, piena di suspense, di sorprese e paradossi. Raccontata da una voce caustica e cattiva, che tutto commenta e descrive con acuminata ironia, ma che si ferma anche a scrutare nel cuore dei personaggi, nel buio e nella luce della loro vita di inchiostro.

Valutazioni e recensioni

3,5/5
Recensioni: 4/5
(35)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Più che un giallo mi sembra un romanzo di costume, che descrive una Milano dai mille volti. Le battute sono forse troppe, ma devo confessare che mi sono divertita parecchio. Continuerò sicuramente a leggere le storie di Carlo Monterossi.

Recensioni: 5/5

PREMESSA Come si sa un romanzo ha tre elementi fondamentali: il racconto, la scrittura e i luoghi in cui si svolge. Milano è la mia città natale e il libro mi incuriosiva per questo e perché, nella seconda di copertina, si fa riferimento a Enzo Jannacci, un grande cantante milanese, troppo grande per questo romanzo, infatti è lontano miglia. IL RACCONTO Per dirla papale papale il racconto non c'è se si deve considerarsi un inizio, un percorso e la fine. C'è un intreccio che crea curiosità come ogni giallo che si rispetti, peccato che se ne fa un paciugo. LA SCRITTURA C'è un uso di metafore, similitudini, ironia piacevole se non fossero riversate a barili come dice Carlo Monterossi a proposito di "Crazy Love". LUOGHI Per descrivere i luoghi - città, regioni, italiane e straniere - bisogna avere il talento di Tommaso Scotti (il primo che mi viene in mente) che dipinge Tokyo in modo emozionante. Qui non c'è. 🌸

Recensioni: 5/5

Libro consigliato e preso sulla fiducia. Mi è veramente piaciuto. Divertente e letto in pochi giorni.

Recensioni: 5/5

Acquistato pensando alla canzone dei PIL e superata l'iniziale delusione, visto che tale brano non centra niente, una volta cominciato non si riesce più ad interromperlo, tanta è la voglia di arrivare alla fine. È anche molto divertente oltreché avvincente