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Breve premessa. Adoro Orgoglio e Pregiudizio pertanto sono sempre disposta ad acquistare tutto quello che in qualche modo lo riguarda. Fine premessa. Come molti sanno Orgoglio e Pregiudizio della Austen è raccontato attraverso il punto di vista di Lizzie Bennet lasciando che i pensieri e i sentimenti di Mr. Darcy rimanessero un mistero per il lettore. Dopo anni di lavoro, Pamela Aidan ha deciso di riscrivere interamente questo romanzo dal punto di vista di Mr. Darcy e porvi così rimedio. Ma sarà riuscita ad appassionarmi come lo è stato per l'originale? La mia risposta è Ni. Prima di tutto, tre romanzi sono stati decisamente troppi e sinceramente avrei preferito un unico volume come lo è stato quello della Austen. Quello di mezzo può essere tranquillamente evitato perché racconta di una possibile catena di eventi che hanno ben poco di affascinante e intrigante. Ricco di descrizioni che seppur belle e di pregio, in alcuni punti hanno reso il romanzo poco scorrevole e noioso (di qualcuna ne avrei fatta volentieri a meno). Altra cosa che non mi ha convinto è la figura di Lizzie che compare poco o nulla (solo nell'ultimo volume è decisamente più presente) e un Darcy romantico e perso a sognare la sua Lizzie per tutto il tempo (niente a che vedere con il Darcy della Austen). Tra tutti i volumi, l'ultimo è quello più carino ma in generale la trilogia non mi ha fatto fare i salti di gioia anche se l'idea di raccontare la storia di Orgoglio e Pregiudizio attraverso gli occhi di Darcy era interessante. Si poteva fare decisamente di meglio.
Io lo ho letti, neanche io amo troppo le rivisitazioni di romanzi che amo in particolare, ma ero curiosa di vedere che visione potevano avere altri del carattere di Mr. Darcy. Chiaramente ognuno di noi si fa una propria idea di quello che dovrebbe o potrebbe essere il carattere di questo personaggio, per questo motivo mi sono incuriosita e ho letto i romanzi in questione e questa è la mia opinione a riguardo: Il primo (Per orgoglio o per amore ): abbastanza carino anche se sinceramente, già da questo primo romando, si evince che l'dea che l'autrice ha di Mr. Darcy è molto diversa dalla mia. Il secondo (Tra dovere e desiderio): sono un po' severa con questa opera che definirei imbarazzante. Ho faticato molto a leggerlo e l'idea che ne esce di Mr. Darcy è, per me, completamente travisata. Emerge un uomo che fatica a contenere i sentimenti che prova e che, in diverse circostanze si mette decisamente in ridicolo con terzi dagli amici a sua sorella! Niente di più lontano dalla mia idea di Mr. Darcy che, pur essendo dal mio punto di vista un personaggio con sentimenti profondi e piuttosto passionale, non potrebbe mai mettersi in ricolo come nel romanzo in questione. il terzo (Quel che resta): questo è decisamente migliore del secondo anche se l'ultima parte del romanzo mi ha dato la sensazione di essere un po' "tirata via" nel senso che, nei romanzi precedenti, l'autrice si è persa in una marea di dettagli sulla vita di Mr. Darcy introducendo anche nuovi personaggi chiave che ruotano attorno alla sua vita che, nell'ultima parte del romanzo, spariscono completamente. Non li rileggerò. Piuttosto ho apprezzato di più, probabilmente perché più in sintonia con la mia personalissima immagine di Mr. Darcy, il "Diario di Mr. Darcy" di Amanda Grange.
Ho comprato questo per curiosita. Conoscendo gia' la storia originale, inutile dire anche dei film...Quindi si rimane un poco delusi dal fatto che tutte le faccende gia' si sanno come vanno a finire. Pero' questo è scontato, visto che il racconto è fondato dal punto di vista del gentiluomo Darcy.
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