L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2019
Promo attive (0)
Un romanzo lieve che racconta una realtà di cui tutti parlano ma che pochissimi conoscono profondamente, un ritratto vivido e realistico di un'Italia contemporanea che non possiamo più permetterci di ignorare.
Horra, un'italiana di nemmeno quarant'anni, figlia di giordani musulmani, vive a Milano con il marito che la adora e le due figlie adolescenti che più diverse l'una dall'altra non potrebbero essere. La sua non si può proprio definire una vita noiosa, anzi. Come potrebbe, visto che, da perfetta equilibrista, divide le sue giornate tra la famiglia, il lavoro come segretaria in uno studio di avvocati, l'università, che è a un passo dal terminare, il volontariato, le preghiere e le discussioni in moschea, e il suo variopinto ed eterogeneo gruppo di amiche? Eppure, nonostante la fatica e i piccoli problemi quotidiani, nonostante la malinconia per la parte di famiglia che vive lontana, Horra non può che sentirsi serena, felice persino. Ma un giorno, un fatto apparentemente di poco conto ha su di lei l'effetto di uno tsunami. Perché quando, come lei, sfuggi alle classificazioni, quando vivi al confine tra due mondi, quello occidentale e quello orientale, che faticano a riconoscersi tra loro e a riconoscerti, facendoti sentire marziana, estranea, galleggiante, allora inizi a chiederti che cosa significhi davvero essere "liberi". A maggior ragione se il tuo stesso nome in italiano significa proprio questo, "Libera". E così, nei mesi che vengono raccontati in questa storia, tra gioie quotidiane e piccole sconfitte, incontri fortunati e discussioni accese, Horra cercherà di trovare una risposta ai suoi tanti dubbi per riuscire a sentirsi, forse per la prima volta in vita sua, davvero fedele a se stessa.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La scrittrice racconta la vita di Horra, una donna musulmana, della sua famiglia e delle difficoltà quotidiane che si ritrovano a vivere tutti a causa degli stereotipi e dei luoghi comuni, dei pregiudizi e di quella punta di razzismo con cui sono stati etichettati i musulmani, difficoltà che includono ad esempio la ricerca di una casa solo perché sono ‘stranieri’ o il socializzare con altre mamme al parco. Horra riflette su aspetti della sua identità culturale e sul perché li segua (uno fra tanti: il velo), sulla condizione della donna, sulla religione, sui matrimoni combinati, su cosa ci sia dietro a queste cose. Pensa alle sue azioni, riflette, anche a costo di prendere decisioni che la porteranno a essere criticata o derisa. Inoltre riconosce che la maggior parte delle persone “non conosce quello di cui sta parlando e argomenta a colpi di post letti su Facebook o di sentito dire. Il problema di base è ignoranza, il non sapere, che è anche comprensibile per certi versi, ma non è accettabile quando questa ignoranza diventa il metro di giudizio per cercare di capire il mondo. Forse sarebbe sufficiente avere più occasioni per conoscersi e raccontarsi, e trovare un vocabolario comune a partire dalla definizione di ‘libertà’.” Nella sua encomiabile sincerità, Horra ammette di essere stata anche lei condizionata da schemi e pregiudizi, ma resta comunque fedele ai suoi valori, esprimendosi sull’inutilità dei pregiudizi poiché abbiamo tutti abitudini in comune, modi di fare uguali, come ad esempio la generosità, l’accoglienza e l’abbondanza che si riscontra attorno a un tavolo per mangiare insieme. Sumaya accompagna il lettore per mano, lo sprona a pensare, cercando di scardinare la prevalente narrazione di oppressione della donna musulmana senza appesantire il racconto. Scrittura molto scorrevole, piacevole e pulita, fa aprire la mente, abbattere quei pregiudizi che tutti abbiamo, e accettare la diversità culturale. Difficile, ma non impossibile..
Questo libro è riuscito a sbloccare il mio lunghissimo blocco del lettore! Sono contentissima di averlo letto, mi sono ricreduta su tantissimi pregiudizi che, come tutti, avevo
Un romanzo leggero e veloce che ci mostra una panoramica delle comunità musulmane in Italia.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore