L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
Anno edizione: 2020
Promo attive (1)
Un romanzo inedito di Rebecca West, autrice della trilogia degli Aubrey.
«Non immagini quanto mi dia gioia sentire che la tua mente si è avventurata lungo gli stessi percorsi che anche la mia ha provato a imboccare (tu hai capito più di chiunque altro quello che volevo dire nel mio romanzo!), espandendoli, comprendendoli e rendendoli dieci volte più importanti di quanto non apparissero prima». - Virginia Woolf, Lettera all’autrice
Harriet Hume, affascinante pianista squattrinata, mistica e stravagante, è l’essenza della femminilità; Arnold Condorex, spregiudicato uomo politico imbrigliato in un matrimonio di convenienza con la figlia di un membro del Parlamento, è un ambizioso calcolatore senza scrupoli. I due si amano: sono opposti che si attraggono, e nel corso degli anni si incontrano e si respingono, in varie stagioni e in vari luoghi di Londra, come legati da un filo sottile che non si spezza mai. La loro relazione si dipana tra il realismo dell’ambientazione cittadina e l’incanto magico della fiaba: le doti musicali di Harriet sconfinano in una stregoneria allegra e un po’ pasticciona, che le permette di leggere nel pensiero dell’amato. Quando Arnold se ne rende conto, diventa ostaggio di questo dono sovrannaturale, grazie al quale Harriet può svelare le macchinazioni politiche alle quali lui è ricorso per anni – e che ancora continuerebbe volentieri a imbastire – per fare carriera. La donna costringe l’amante a fare i conti con se stesso: Harriet è la coscienza di Arnold, la sua parte migliore; è l’integrità, il rifiuto di ogni compromesso, è tutto ciò che Arnold non può manipolare, come ha fatto con la politica e con il matrimonio. Quel prodigio di Harriet Hume racconta la vittoria dell’amore e della bellezza sull’eterna esigenza maschile di dominio, con uno stile tanto poetico quanto la Londra che celebra, e l’aggiunta di una componente fantastica che dona a queste pagine un tocco magico. La penna di Rebecca West al suo meglio: il brio, la finezza psicologica e il lirismo descrittivo dell’autrice concentrati in un romanzo delizioso.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Arrivata a metà con grande fatica, ho deciso di mollarlo. Lo stile di scrittura non fa per me, nè la storia (che mi sembrava non andare da nessuna parte) e i suoi personaggi, a dirla tutta. Secondo me non ne vale la pena.
Con la traduzione di Francesca Frigerio, arriva in libreria “Quel prodigio di Harriet Hume”, romanzo introspettivo di Rebecca West. Protagonista del romanzo è Harriet Hume, eterea e avvenente pianista che possiede un dono molto speciale: può leggere nella mente del suo amante, Arnold Condorex. I due formano una coppia senza dubbio non molto equilibrata, lei è talentuosa ma indigente mentre lui è ambizioso e cinico. Sono entrambi di umili origini ma Arnold vuole riscattarsi sposando una signorina della buona società ed entrando in Parlamento. Il dono magico di Harriet dapprima stupisce l’uomo ma successivamente lo metterà in crisi, tanto da allontanarsi dall’amata e portando i due a intraprendere strade diverse. In seguito alla separazione, Harriet e Arnold si incontreranno nuovamente nella Londra talvolta fumosa e talvolta splendente. Pagina dopo pagina, Harriet cresce e diviene coscienza dell’ex amato, ricordandogli più volte cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ambientato in una graziosa Londra degli anni Venti, il romanzo è anche un inno alla natura che, con le sue descrizioni suggestive e bucoliche, fa da sfondo alla vicenda dei due protagonisti. Tra menzogne, compromessi e leggende folkloristiche, Rebecca West scrive una storia di sentimenti controversi e difficili da esprimere. Con uno stile brioso e poetico, “Quel prodigio di Harriet Hume” narra le ipocrisie della classe dirigente, gli errori e il potere salvifico dell’amore.
Mi è spiaciuto ma ho interrotto la lettura, cosa rara per me. Non ho trovato scorrevole il linguaggio e mi sembrano leziose le descrizioni.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore