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Dettagli

2021
Tascabile
11 maggio 2021
248 p., Brossura
9788855446594

Descrizione

Sul fianco scosceso di Kujira-yama, la Montagna della Balena, si spalanca un immenso giardino chiamato Bell Gardia, in mezzo a cui è installata una cabina, con un telefono non collegato, che trasporta le voci nel vento. Da tutto il Giappone vi convogliano ogni anno migliaia di persone che hanno perduto qualcuno, che alzano la cornetta per parlare con chi è nell'aldilà. Quando su quella zona si abbatte un uragano di immane violenza, da lontano accorre una donna, pronta a proteggere il giardino a costo della sua vita. Si chiama Yui, ha trent'anni e una data separa quella che era da quella che è: 11 marzo 2011. Quel giorno lo tsunami le sottrasse la gioia di essere al mondo. Ma quando a Bell Gardia Yui incontra Takeshi, la sua vita prende un corso inaspettato. Per rimarginare le ferite di un'esistenza servono coraggio, fortuna e un luogo comune in cui dipanare il racconto di sé. Perché quando nessuno si attende il miracolo, il miracolo avviene.

Valutazioni e recensioni

3,6/5
Recensioni: 4/5
(16)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Scoperta grazie alla trasmissione Il circolo degli anelli durante le Olimpiadi di Tokyo con i suoi interventi sempre interessanti su vari aspetti della cultura giapponese, in questo romanzo si conferma abile e delicata narratrice. La storia raccontata infatti è quella di persone che hanno perso qualcuno di molto caro e che trovano un modo per alleviare le proprie sofferenze e riallacciare in qualche modo un dialogo coi propri defunti per chiudere così ferite rimaste aperte o semplicemente per rendere meno netto il distacco, in una strana cabina telefonica, non più collegata alla rete, collocata nel giardino di un anziano signore nella zona devastata dallo tsunami del 2011. Un luogo che esiste davvero questa Bell Gardia col suo Telefono del Vento, un luogo nel quale la scrittrice italiana che da tanti anni vive in Giappone riesce a trasportare il lettore, facendolo entrare in punta di piedi, così come fa Yui, la protagonista del romanzo, e lasciandogli alla fine della lettura una sensazione mista, po’ di gioia e un po’ di malinconia.

Recensioni: 5/5

Storia interessante, ma non mi trascina dentro essa come dovrebbe, lo stile mi pare un po' acerbo

Recensioni: 5/5

E' sempre bello ritrovare qualcosa dei libri di questa autrice che si sono letti prima o dopo, una sorta di intesa tra chi legge e chi ha scritto

Recensioni: 5/5

Acquistato perché attratta dall'idea di fondo, quella cabina sperduta alla quale tutti e ognuno vorremmo poter fare ricorso per simboleggiare un contatto ininterrotto e introvabile. Sono rimasta punto Delusa, forse come logica conseguenza di tante aspettative. Ho trovato lo stile insopportabilmente melenso. Una delle poche letture abbandonate.