L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (1)
«Dire la verità ai nostri figli è come regalargli una bussola, e quando un giorno si allontaneranno per cercare la loro verità o si perderanno dietro le verità distorte che qualcuno proverà a raccontargli, quella bussola li porterà al punto di partenza. Quel luogo si chiama "amore" e sono secoli che se ne frega delle cattiverie, delle malelingue, delle battute da bar dello sport. Sono secoli che passa e se ne infischia, abituato a guardare altro e oltre.»
Sebastian che vuole accarezzare le formiche, Julian che telefona a Lady Gaga chiedendole di portare la pappa, le visite dello zombi Clumsy e della mosca Rodolfo, i frequenti viaggi negli Stati Uniti per mantenere vivo il rapporto con il ramo americano della famiglia, ma anche le notti passate a lavorare e ad accertarsi continuamente che i bambini stiano bene. E poi le domande difficili, quelle che ti costringono a cercare le parole per rispettare la promessa che ci si è fatti: dire sempre la verità. Istanti di irripetibile ed emozionante normalità che Christian De Florio e Carlo Tumino catturano con sguardo lucido e gioioso, nonostante ci sia ancora chi li considera degli egoisti, dei disobbedienti, dei ribelli che hanno sovvertito le regole naturali di procreazione sulle quali – secondo qualcuno – si basa davvero ciò che chiamiamo famiglia. Sì, perché Carlo e Christian sono i papà di due bambini nati da una maternità surrogata negli Stati Uniti, visto che in Italia le coppie come la loro non possono nemmeno candidarsi per l'adozione. In questo libro ci raccontano non solo la quotidianità della loro famiglia, al contempo straordinaria e normalissima, ma anche il percorso che li ha portati a coronare il sogno della genitorialità: la maturazione come coppia, l'unione civile, la scelta di ricorrere alla maternità surrogata negli Usa, Paese con una solida legislazione in materia, e l'incontro con Krista grazie al quale sono nati Juju e Seba. «Dire la verità ai nostri figli è come regalargli una bussola» raccontano, «e quando un giorno si allontaneranno per cercare la loro verità o si perderanno dietro le verità distorte che qualcuno proverà a raccontargli, quella bussola li porterà al punto di partenza. Quel luogo si chiama "amore" e sono secoli che se ne frega delle cattiverie, delle malelingue, delle battute da bar dello sport. Sono secoli che passa e se ne infischia, abituato a guardare altro e oltre.»
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ho iniziato il libro una sera, prima di un viaggio. Ho continuato la mattina in aereo mentre volavo verso Vienna, poi al tavolo di un bar austriaco, poi ho proseguito in aeroporto la notte successiva... E l'ho finito il pomeriggio appena tornato a Roma, proprio prima dell’incontro con i due Papà in libreria. Sarei dovuto rimanere a Vienna qualche giorno, ma non potevo rinunciare all’idea di conoscerli di persona. Perché se è vero che ormai i quattro (padri e gemelli) fanno un po’ parte delle nostre vite grazie ai social che così generosamente corredano con post e storie, è vero che il libro ci racconta molto di loro che non conoscevamo, forse la parte più vera e più intima... E incontrarli "in presenza" dopo aver partecipato anche ad un incontro on line, è stato aggiungere un altro tassello alla conoscenza di questa famiglia che ci appassiona e ci diverte, ma della quale grazie al libro abbiamo avuto modo di conoscere anche i risvolti più commoventi. Semplicemente un grosso "grazie" a Christian e a Carlo: per essersi messi “a nudo”, per aver raccontato di loro anche per iscritto, perché mi sono ritrovato in molte cose da loro descritte (e se ci sarà modo un giorno di prendere un caffè insieme gli racconterò...). E anche per la battaglia che strenuamente portano avanti in prima persona per i diritti e l’inclusione. Auguro loro di vivere nella maniera più “normale” possibile questa avventura che certo è abbastanza fuori dal comune, e auguro ogni bene ai due gemelli, ai quali di certo non mancano amore e affetto.
la bella storia di una famiglia speciale
Le parole non possono esprimere il turbinio di emozioni in cui questi due autori portano il lettore. Il loro raccontarsi coinvolge chi sfoglia le pagine quasi come stesse leggendo una lettera a lui indirizzata. È quasi un peccato dover chiudere sull'ultima pagina. Bravi. Aspettiamo il seguito.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore