Con questa raccolta di poesie, l'autrice Fiori Beatrice ha creato un mondo dove ogni lettore può rifugiarsi quando avverte la necessità di trovare le parole più adatte a descrivere stati d'animo alimentati da emozioni differenti, in particolare durante i periodi di cambiamento. Sono emozioni universali, che appaiono nuove e vecchie allo stesso tempo e che sono legate da un unico pensiero fisso. Può essere una cosa che rende tristi o felici, un evento che è già accaduto o sta per accadere e, altrettanto, può essere una persona, un'amicizia, un amore, un affetto. Insieme, questi fattori possono generare una forma di attaccamento alla nostalgia e alla sofferenza, considerate entrambe parte del bagaglio della vita e, dunque, meritevoli di essere presenti anche quando si sceglie di fare spazio al nuovo. Talvolta, la sofferenza si pone come un freno al desiderio di ricominciare, di sbocciare a nuova primavera, come un blocco che induce a fare continui passi indietro anziché avanti, determinando un giro senza fine tra rimpianti e voglia di libertà. Ogni poesia contenuta in questa raccolta si presta a uno stato d'animo diverso, a momenti del vissuto quotidiano alimentati da questo giro senza fine: il coraggio di cambiare o di voltare pagina, il confronto con i sentimenti vecchi e nuovi, il legame con il passato, il punto di vista verso la sorprendente semplicità dell'inaspettato. Che siano cose, eventi o persone non importa. Di volta in volta, emergono sensazioni nuove e l'urgenza di poterle spiegare è sempre dietro l'angolo. Le parole e i versi proposti dall'autrice danno sfogo a questa urgenza e, leggendoli, si ha l'impressione di confrontarsi con un'amica che ha la capacità di leggere dentro, di dare un senso a ciò che gli occhi vedono e che il cuore immagazzina nei suoi cassetti segreti. Prefazione a cura di Josy Monaco.
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