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Dettagli

2022
19 maggio 2022
288 p., Brossura
9788807070549

Descrizione

Milano, primi anni settanta. A nord-est, vicino al Parco Lambro, sorge Milano 2. Palermo, 1982. Un costruttore edile sconosciuto muore ucciso in un agguato. È uno dei primi di una sanguinosa guerra civile. Dopo di lui muoiono altre diecimila persone. L'uomo aveva investito i suoi soldi nelle banche di Michele Sindona. I suoi figli sono i fratelli Graviano. Il loro capo è Giuseppe, soprannome Madre Natura. A vent'anni prende il comando. Deve gestire un patrimonio enorme, difendere la famiglia nella guerra, guidare il suo esercito. Ce la farà? Può un ragazzo giovane, da solo, tenere testa alla tempesta finanziaria che sta scuotendo l'Italia? Dalla sua parte ha il governo "militare" del più grande quartiere di Palermo, il Brancaccio in cui Cosa Nostra domina incontrastata. Si allea con i corleonesi e con i servizi. Capaci e via D'Amelio, 1992. Giuseppe Graviano schiaccia personalmente il telecomando di via d'Amelio. Curiosamente, nessuno l'aveva mai sospettato, anche perché vive ormai a Milano. E nessuno aveva sospettato che ci fosse lui dietro alla catena di bombe che nel 1993 hanno portato l'Italia sull'orlo della crisi finanziaria e di un possibile colpo di stato. 1994. Berlusconi scende in campo. Nessuno si accorge dell'arresto di Filippo e di Giuseppe Graviano in un ristorante alla moda di Milano. Tutto, come per magia, finisce. In Italia nessuno più verrà ammazzato. La storia è finita. O forse no. A Palermo un membro della banda Graviano - tale Spatuzza - viene arrestato nel '96 e racconta tutto, smentendo tutta la ricostruzione ufficiale delle stragi. Ma la sua cantata rimane nascosta per dieci anni. I Graviano hanno fatto tutto: Capaci, via D'Amelio, Firenze, Milano, Roma, Maurizio Costanzo, i due carabinieri di Reggio Calabria. E perché? Dal 41 bis, dove sono ormai da trent'anni, i Graviano organizzano i loro affari come se niente fosse. Sono ancora giovani. La stirpe deve continuare. Ma una domanda li tormenta: chi ci ha traditi? Gli stessi che ci hanno ordinato le bombe? Già, chi li ha traditi?

Valutazioni e recensioni

5/5
Recensioni: 4/5
(4)

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Recensioni: 5/5

E molto interessante lo consiglio vivamente

Recensioni: 5/5

Deaglio ricostruisce l'ascesa dei fratelli Graviano, tra omicidi eccellenti e traffici criminali, fino ad arrivare al biennio 92/94 culminato con il loro arresto a Milano e costellato da altre stragi cruente. L'autore ci porta con mano alla scoperta di segreti di Stato indicibili e lascia al lettore l'ultima parola su responsabilità e omissioni. Consigliato vivamente, nonostante qualche perplessità sulle conclusioni.

Recensioni: 5/5

Si guarda come un film e si legge come la storia d'Italia: mafia, politica, depistaggi, inchieste non fatte e storie dimenticate ad hoc. Un saggio da leggere per capire com'è andata davvero la storia del nostro Paese negli ultimi 50 anni. Giornalismo narrativo in un libro incalzante e coinvolgente, purtroppo anche inquietante, per ciò che Deaglio ancora una volta ci racconta e ci rivela.

Recensioni: 5/5

Il lavoro di Deaglio sulla memoria e sul peso delle mafie trova un nuovo eccezionale capitolo: un libro documentato, preciso, necessario se si vuol capire il nostro Paese senza correre appresso ai tanti complotti spesso artificioso, e vedere piani ben più pericolosi..