L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 12,75 €
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2022
Questo libro è per chi conserva ancora i buffi bigliettini d’amore ricevuti alle elementari, per chi si emoziona davanti alla delicata potenza della Veduta di Delft di Vermeer, per chi sente di essere il personaggio di una storia che non può controllare, e per chi ha trovato il coraggio di attraversare la nebbia per andare incontro al suo cielo magnifico e azzurro.
«Una narrazione ricca di «compassione» ed «empatia», offerta con una scrittura lieve, paratattica, limpida.» – Roy Jacobsen, intervista a La Lettura - Il Corriere della Sera
Uno scrittore sceglie di ambientare i suoi romanzi a Fabbrico, un paese che non ha mai visto ma che lo attrae inspiegabilmente. È un uomo insoddisfatto e arrabbiato, odia la sua famiglia e il suo lavoro. Il suo primo libro ha avuto successo, e ora sta scrivendo nuove storie, diverse, ambientate in una Fabbrico spettrale in cui si muovono tre personaggi: Alice, che ha avuto una grottesca carriera in tv e ha scelto di tornare a vivere in paese; Giuseppe, da sempre innamorato di Alice anche se può averla solo in un perverso gioco sessuale; e Andrea detto Jack, che da bambino assiste all’arrivo di un’inquietante famiglia nella casa con cinque comignoli vicina alla sua, diventando testimone di una terribile tragedia. Invitato a un festival letterario in Olanda, lo scrittore comincia a confondere realtà e finzione, e grazie a una donna misteriosa scopre un passato che non sapeva di avere.
Amore e amicizia, fiducia e tradimento, vita e morte: Roberto Camurri torna ai temi di A misura d’uomo in un romanzo intimo e intenso, radicalmente sincero. E con una lingua suadente e musicale, e delicati tocchi sovrannaturali, svela la natura ammaliante del passato, che ci attrae con il suo incessante richiamo ma ha il potere di liberarci dalle nostre più recondite paure.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Alice e Giuseppe arrivao a Fabbrico per un funerale. Il padre di lui è morto e tornare in quel paese significa riaprire una ferita e fare i conti col passato perché si cicatrizzi. Ritorno alle radici, rapporto col padre Da Fabbrico non si può andare via, è un luogo che richiama, che impedisce di tagliare del tutto e costringe ad affrontare il dolore. Camurri si confronta con il suo alter ego diventando egli stesso personaggio in un gioco di specchi con la sua scrittura e i i personaggi e i luoghi immaginati.
Parte di slancio, con una bella scrittura, lirica, avviolgente. Poi si perde, molto velocemente, nel solito racconto del disagio degli ultimi della provincia con risvolti estremi del quale la letteratura contemporanea italiana sembra non poter fare a meno. Scritti bene eh, però siamo sempre lì
C'è qualcosa di oscuro in questo libro. Qualcosa di incredibilmente inquietante nel suo essere senza filtri nel raccontare ciò che di marcio si può celare nella psiche e nel cuore di un uomo. "Qualcosa nella nebbia" è un libro pieno di violenza. Spesso mi sono ritrovata a chiudere il romanzo di colpo, in un riflesso quasi incondizionato che mi permetteva di allontanarmi seppur momentaneamente da quella Fabbrico tanto spettrale che veniva fuori dalle pagine. Tuttavia, qualcosa mi faceva tornare presto alla lettura: c'era una luce, qualcosa che mi faceva intuire che ci fosse una speranza - quell'immagine di una casa con i cinque comignoli che diventava via via più scura non poteva essere un caso. Fabbrico diventa l'ambientazione di una brutalità che viene interiorizzata dai personaggi. Alice, Jack e Giuseppe sono lo specchio, forse uno strumento, nelle mani di uno scrittore che decide di indagare su sé e sulla casa dai cinquei comignoli che ricorre all'interno delle pagine. È un libro che ti risucchia nei suoi piani narrativi paralleli, in una sorpresa continua e inaspettata. È un libro che mi ha coinvolta completamente, un libro che consiglio a tutti coloro che non hanno paura di quello che potrebbero vedere scrutandosi dentro.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore