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Un libro estremamente stimolante e bello. E' la prima votla che mi capita di leggere qualcosa sui neocons che non sia ideologico e fazioso. Un libro documentato, sistematico e analiticamente rigoroso.
Recensioni
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Uno dei più importanti esponenti dell'ala cattolica della destra americana odierna, Michael Novak, ha più volte descritto la propria posizione come "cattolicesimo whig ", nel solco di una tradizione che, a suo parere, ha avuto come capostipite Tommaso d'Aquino e che, passando per Richard Hooker, Lord Acton, e Konrad Adenauer, è giunta a Giovanni Paolo II. L'idea di fondo del cattolicesimo whig è di promuovere un individualismo fondato sulla centralità etica della "persona", e dunque un capitalismo con precisi contorni cristiani. A questo "conservatorismo religioso" si ispira chiaramente il presente studio di Felice, docente presso la Pontificia università lateranense e direttore dell'Istituto Acton di Roma. E l'impronta di Novak, con cui l'autore effettivamente ha lavorato, è assai evidente nella ricostruzione, non sempre oggettiva e onnicomprensiva, delle prospettive neocon . Felice insiste molto, infatti, sul fattore religioso e sulla concezione "etica" del capitalismo: i neocons sono seguaci di lord Acton, a suo parere, nel considerare la libertà impossibile al di fuori del cristianesimo. Si deve tuttavia precisare che la difesa della religione da parte degli intellettuali neoconservatori (molti dei quali, è opportuno ricordarlo, sono ebrei), sia pure convergendo su molti punti con le tematiche della New Christian Right , ha assunto spesso un carattere "strumentale": il loro maggior timore è stato, ed è, che l'America perda se stessa e le proprie tradizioni (non a caso essi si formarono negli anni sessanta, in opposizione agli effetti, a loro avviso devastanti, della New Left e della "controcultura"). Il cristianesimo, ma lo stesso discorso è stato esteso talvolta alla discriminazione razziale, è considerato come uno degli ingredienti dell'identità americana, che deve essere a ogni costo, e per il bene del mondo intero, preservata e riaffermata.
Giovanni Borgognone
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