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Una proposta al paese - Benigno Zaccagnini - copertina
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Descrizione


SC276

Brossura editoriale
volume in buone condizioni, 2° edizione, segni di usura sulla copertina, segni di lettura sul dorso, dedica autografata sulla prima pagina, collana \Documenti e interventi\"
131 pagine circa

Copertina come da foto . . . . . . ."
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Dettagli

1976
131 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - Ottima condizione
2570070928934

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Raffaele
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Da leggere

Benigno Zaccagni, segretario nazionale della Dc, nel 1976, avanza una lungimirante proposta al suo partito e al Paese. La vittoria delle sinistre alle amministrative del 1975 mostrano il cambiamento culturale in atto nel Paese. Lo stesso centrosinistra, inaugurato trecidi anni prima, non è più sufficiente. La DC non può pensare di rinchiudersi in un non più produttivo "centrismo", né può rischiare di porsi come il perno di un blocco conservatore. Al tempo stesso bisogna stare attenti nei confronti dei facili entusiasmi verso la svolta democratica del PCI. La strada proposta è la capacità della DC di fare "opposizione" a sé stessa, di riformarsi profondamente e continuamente. Una riforma che, però, non è nelle strutture, ma nel ritorno alla radicalità dei valori cristiani che, unitamente al metodo democratico, sono la ragion d'essere del partito. Un partito non confessionale, ma coerentemente cristiano. O la DC sarebbe riuscita a recuperare questa radicalità evangelica o avrebbe solo corso il rischio di essere surclassata dalle sinistre, la cui principale forza, il PCI, non era però nelle condizioni di guidare il Paese. Una lettura interessantissima, sopratutto perché quelli furono anni di profonda crisi sociale ed economica. Non pochi i possibili spunti per l'attuale fase politica del nostro Paese.

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