Ogni decisione è una decisione economica. Attraverso la comprensione di quattro principi fondamentali (analisi marginale, costi-benefici, costo-opportunità, interdipendenza) è possibile costruire un modello teorico semplice ma estremamente potente, applicabile a qualsiasi questione economica. Questo è il primo assunto da cui parte Principi di economia, che punta a insegnare una sorta di “economia unica”: dalle scelte individuali, alle curve di domanda e offerta, fino all’equilibrio di mercato; un approccio alla microeconomia intuitivo che deve diventare una prassi, cioè la capacità di mettere in relazione le decisioni personali con il sistema economico nel suo complesso, fino a comprendere le forze che agiscono a livello macroeconomico. Il secondo assunto da cui partono gli autori è che, mentre la scienza economica è molto cambiata negli ultimi decenni, i libri che la insegnano sono cambiati assai meno. Da qui la proposta, accanto alla trattazione tradizionale, di un approccio ai cicli economici in linea con quello usato dai responsabili delle politiche economiche: si parte dal modello utilizzato dalla banca centrale statunitense, ricorrendo alla curva IS per spiegare le decisioni di spesa e alla curva MP per descrivere la politica monetaria e l’influenza del settore finanziario; a queste due curve si aggiunge la versione moderna della curva di Phillips per spiegare l’inflazione fino a produrre un modello completo dell’equilibrio generale. Questo nuovo modello macroeconomico a tre equazioni, IS-MP-PC, è secondo Stevenson e Wolfers più compatibile con il livello di un corso introduttivo. Il libro è corredato da questi strumenti didattici: le schede L’economia nell’uso quotidiano, con esempi di situazioni che si incontrano di frequente, e Interpretare i dati, per sfruttare l’abbondanza di dati di cui disponiamo e tradurla in idee; gli esercizi Applichiamo gli strumenti dell’economia, brevi e inseriti nel testo, e le Domande di ripasso e i Problemi, alla fine di ogni capitolo; le sintesi iniziali Il quadro generale e le Conclusioni al termine dei capitoli. Ma lo strumento didattico più importante su cui puntano gli autori è il grafico economico, utilizzato in modo sistematico e praticamente senza l’uso della matematica: l’enfasi è posta sul suo processo di rappresentazione, più che sulla lettura, per cogliere che un grafico non è un oggetto statico, ma uno strumento per comprendere le dinamiche economiche. Una selezione di concetti e funzioni matematiche è stata introdotta dal curatore dell’edizione italiana nella rubrica Usare la matematica.
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