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Rispetto ai titoli finora pubblicati dall’autrice, forse è quello che ho meno apprezzato, nonostante resti un libro bello e godibile. Forse manca la fortissima suspense che caratterizzava i primi libri della Marsons, che rendeva difficile posare il libro sul comodino per il desiderio di scoprire al più presto il finale. D’altro canto ho apprezzato la migliore caratterizzazione dei personaggi rispetto ai primi romanzi e l’idea di scrivere un prequel che racconti l’incontro e il primo caso risolto dalla squadra di Kim Stone. Non sarà l’eccellenza, a mio parere, di “Urla nel silenzio” o de “La ragazza scomparsa” ma è comunque un ottimo romanzo thriller. Voto 8/10
Il libro racconta dell’arrivo della detective Kim Stone alla stazione di polizia a cui è stata assegnata, della conoscenza della sua squadra e della prima indagine che le viene assegnata, il ritrovamento di un cadavere impalato e decapitato. La detective Kim Stone è un personaggio interessante e, nonostante io non ami troppo i protagonisti scorbutici, lei mi è piaciuta subito. Questo thriller è scorrevole, intrigante e si legge tutto d’un fiato. Luoghi e personaggi sono descritti in modo eccellente e i flashback completano l’analisi dei protagonisti.
E' il primo libro che leggo di questa autrice e sono rimasta piacevolmente sorpresa. Benché sia un po' stanca di detective tormentati, devo dire che la protagonista è un personaggio di grande spessore, che si fa amare facilmente. Bella la trama, con colpo di scena finale.
Il libro bello e avvincente, come gli altri libri di Angela Marsons. Bella trama.