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Anno edizione: 2009
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Romanzo fresco, pieno di colpi di scena. Ritmo sempre incalzante, caratteristica di questa autrice, non si corre il pericolo di trovare qualche pagina noiosa. Nel complesso si fa leggere velocemente anche se per la maggior parte si svolge nelle aule di tribunale. Consigliato
Il primo libro che leggo di questa autrice, e sicuramente non sarà l'ultimo. Molto scorrevole e avvincente, l'ho letto in vacanza in due giorni. Il finale non è ovvio, anche se si capisce "chi è stato" prima della rivelazione finale. Un po' inutile la circostanzalegata al cuore che dà il titolo al romanzo, toglierlo non avrebbe alterato la storia ed avrebbe tolto quel pizzico di eccesso di zucchero che ho colto nel finale. Comunque mi è piciuto.
A mettere troppa carne sul fuoco, a volte, si rischia di rendere il prodotto finale poco commestibile. Ed è, un po', il caso di questo romanzo. C'è una storia di base che non è neanche malaccio. Un uomo viene accusato di aver ucciso la ex moglie sulla base, essenzialmente, della testimonianza di un soggetto impresentabile. La giovane (e ovviamente attraente) rappresentante della pubblica accusa, pur tra mille dubbi, fa del suo meglio per dimostrare la colpevolezza dell'imputato. Fin qui, nulla da dire. Il problema è che l'autrice, in questa traccia già di per sé abbastanza intricata, ce ne infila a viva forza una seconda - mal caratterizzata, inutile, perfino fastidiosa - di un serial killer talmente imbranato che la prima cosa che al lettore vien da chiedersi è: ma come ha fatto questo a diventare "serial"? Gli do la sufficienza facendo finta di dimenticarmi dell'inutile.
Recensioni
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