Questo volume è dedicato alla cultura (pratiche, ordini discorsivi, immagini) delle élites femminili a Napoli dall'Unità d'Italia al 1943. Esso realizza il primo momento di un progetto di ricerca più ampio, puntato su città-capitali - Napoli, Roma, Firenze, Torino, Milano - che dopo l'Unità hanno convogliato il patrimonio culturale e il rispettivo carattere identitario nei termini nuovi di un ritratto italiano, alla luce delle esigenze e sollecitazioni di una nazione moderna. In tale ambito il valore dell'opera delle donne, nei molti livelli operativi in cui si è espressa, è risultato con particolare evidenza. Alle analisi di tipo specialistico e settoriale riferite alle figure e alla produzione femminile è infatti sottentrata l'esigenza di provare a delineare ipotesi interpretative generali che pongano in rapporto le singole vicende in una rete di relazioni, in una fenomenologia storica della sociabilità femminile e versus/intus il cosiddetto mondo maschile. Il concetto esteso di élites, al plurale - culturale, morale oltre che sociale ed economico - permette di privilegiare l'universo femminile in quanto integrato nella dinamica di processi storici significativi. Si è trattato quindi di delineare una costellazione non solo di protagoniste, ma soprattutto di posizioni e azioni, individuando personalità catalizzatrici che svolsero un ruolo significativo nel sistema culturale nazionale ed europeo. Un'indagine preliminare - tra archivi, giornali e riviste, istituzioni accademiche, politiche, culturali, attestazioni letterarie - ha restituito un quadro di straordinaria apertura, un paesaggio storico in movimento, più complesso e meno consueto di quello accreditato dagli studi di genere. L'impostazione metodologica si è articolata lungo due linee direttrici: la comunicazione e la pedagogia, intese come dispositivi chiave dei modelli culturali, al cui interno vanno situati i rilevanti settori di attività ai quali sono dedicati i capitoli che compongono il libro: l'organizzazione e divulgazione della cultura; i testi e le pratiche culturali; le grandi famiglie, le relazioni, i gruppi intellettuali, gli indirizzi politici; l'immaginario le arti. La ricerca testimoniata dal libro ha preso l'abbrivo dentro una istituzione come l'Università Suor Orsola Benincasa, molto aderente, nella sua storia, alle istanze del "potere delle donne", sotto il patrocinio dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana e nell'ambito delle azioni formative a favore delle pari opportunità promosse dal CUG-CNR.
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