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1999
153 p., ill.
9788887586015

Conosci l'autore

(Londra 1775 - Oceano Atlantico 1818) scrittore inglese. Il soprannome gli deriva dal popolarissimo romanzo Il monaco (The monk, 1796), tipico esempio di romanzo gotico, nel quale si combinano elementi soprannaturali, orrore, scene di erotismo e di violenza. L. scrisse racconti in versi (Racconti del terrore, Tales of terror, 1799, e Racconti meravigliosi, Tales of wonder, 1801, una raccolta di ballate a cui collaborò W. Scott) e drammi musicali, ancora di gusto gotico (Il castello degli spettri, The castle spectre, 1798; Adelmorn il fuorilegge, Adelmorn the outlaw, 1801).

(Dublino 1782-1824) scrittore irlandese. Terminati gli studi al Trinity College di Cambridge, venne nominato curato della chiesa di St. Peter a Dublino. Ottenne il primo grande successo con la tragedia Bertram (1816), rappresentata al Drury Lane, protagonista il più famoso attore del tempo, Edmund Kean. Autore di romanzi del terrore che gli valsero il soprannome «l’ultimo dei goti», con Melmoth l’errante (Melmoth the wanderer, 1820) superò tutti i precedenti modelli del genere per raffinatezza psicologica e intensità di effetti, che trascendono i toni melodrammatici della tradizione «gotica».

Margaret Oliphant

(Wallyford, Midlothian, 1828 - Windsor 1897) scrittrice scozzese. Ebbe notevole successo con il ciclo di romanzi Le cronache di Carlingford (Chronicles of Carlingford, 1863-76), che per l’accurata descrizione della provincia inglese conformistica e bigotta ricordano Trollope. Ispirati alla vita scozzese sono i romanzi Merkland (1851) e Kirsteen (1890); mentre alla narrativa del sovrannaturale appartengono i racconti La città assediata (A beleaguered city, 1880) e Un piccolo pellegrino nell’invisibile (A little pilgrim in the unseen, 1882).

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