L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2023
Anno edizione: 2023
Promo attive (1)
Un capolavoro del Novecento, un romanzo che nella trama avventurosa si addentra nella morale, nella filosofia, nella religione. Il 20 luglio 1714 il più bel ponte del Perù lungo la strada tra Lima e Cuzco crolla senza alcun preavviso, trascinando nel baratro cinque persone che lo stavano percorrendo. Si salva un attimo prima Frate Ginepro che ossessionato dallo strano destino decide di indagare nella vita segreta dei cinque e trovare una traccia che spieghi il loro coinvolgimento nella sciagura.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Temi dell'opera sono il destino, il libero arbitrio e la dottrina della predestinazione. Ad onore del vero, quest'ultima, non appartiene al cattolicesimo, bensì al calvinismo. Infatti, l'autore era notoriamente di estrazione calvinista. Nonostante ciò, Wilder affida ad un frate cattolico l'illusorio ed eretico tentativo di dimostrare razionalmente - direi “matematicamente” - il nesso causale tra comportamento umano e punizione divina. L'autore espone così la sua tesi secondo la quale non esisterebbe un "disegno divino" per ogni uomo e l'irrompere del Male nelle vite degli uomini sarebbe, alla fine, razionalmente inspiegabile. Ora, per quanto riguarda l'impossibilità di spiegare razionalmente gli eventi che arrecano un danno all’uomo, ciò appare francamente ovvio e condivisibile: non è possibile spiegare tutto razionalmente; mentre sul tema del "disegno divino", posso solo dire che in molti hanno tentato di imbastire un "processo a Dio" sul tema dell'irrompere del Male nella storia dell’uomo, ma tutti hanno miseramente fallito. Per il cattolico “il male fisico (dolore, malattia e morte) non è voluto da Dio direttamente (per sé) ossia in quanto male o come fine. Sap. 1, 13: ‘Dio non ha fatto la morte, né gode che periscano i vivi. Infatti ha creato ogni cosa perché esistesse’. Tuttavia Dio vuole il male fisico, tanto il naturale quanto il punitivo, indirettamente (per accidens) cioè come mezzo per ottenere un fine più elevato dell’ordine fisico (ad es. per la conservazione di una vita superiore) o dell’ordine morale (ad es. per punizione o purificazione spirituale). Eccli. 2, 44: ‘Beni e mali, vita e morte, povertà e ricchezza vengono dal Signore’. Cfr. Eccli. 39, 35-36; Am. 3, 6.” (da “Compendio di teologia dogmatica” di Ludovico Ott, Ed. Ichthys, 1964). Quella di Wilder è un'opera probabilmente sopravvalutata che non apporta contributi significativi ai temi trattati e che si limita semplicemente ad esporre la prevedibile posizione di ogni non credente.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore