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Devo ammettere che "Poirot sul Nilo" non mi ha coinvolto come mi aspettavo. Alla prima lettura il ritmo mi è risultato molto lento, la narrazione per niente coinvolgente e il finale del tutto prevedibile! Quando l'ho riletto una seconda volta tempo dopo sono riuscita ad apprezzarlo maggiormente, anche se l'ho trovato, come in passato, poco scorrevole. Pur essendo una grandissima fan della Christie questo libro non mi ha convinta del tutto.
Gran bel libro. Personaggi ben caratterizzati, che rendono la lettura molto coinvolgente. Mi piace molto la prima parte del romanzo nel quale si dà largo spazio alla descrizione delle bellezze dell'Egitto, del Nilo stesso e al Sudan del nord.
Grande scrittrice e grande giallista, non ci sono dubbi. Del romanzo mi piace tanto la prima parte, come la Christie inserisce i personaggi e dà il via alla storia. E scrive benissimo, tra l'altro. La storia mi piace pure, ma detto tutto questo il romanzo non mi ha convinto appieno. Nella seconda parte si concentra solo sulla storia, sul delitto; avrei apprezzato un maggior approfondimento sia della storia che dei personaggi; inoltre come viene scoperto il colpevole mi sembra troppo elaborato.
Da ragazzino avrò letto dozzine e dozzine di gialli della Christie. Questo era l'unico, tra i più celebri, a mancarmi. Ebbene è sempre un piacere stimolare la propria mente con le indagini ingarbugliate e sorprendenti di Poirot, farsi inquietare da quei dettagli a prima vista irrilevanti o assurdi che compaiono via via lungo la narrazione. Poi, se il lettore ha pazienza e si superano le prime pagine introduttive un po' tediose, ci si ritrova in un vortice frenetico e irresistibile di mistero e logica razionale. Soluzione, tuttavia, non tra le più impossibili da indovinare.