€ 24,70 € 26,00 -5%
disp. immediata

Dettagli

2022
Tascabile
12 settembre 2022
972 p., Brossura
9788804752219

Descrizione

Da Tintern Abbey di Wordsworth a Kubla Khan di Coleridge all'ode All'autunno di Keats: questo volume racchiude i più grandi tesori della lirica romantica inglese insieme a composizioni meno note di grandi poeti, da Byron a Shelley; testi di illustri "minori" (un nome per tutti Walter Scott, l'autore di Ivanhoe) e di poeti dimenticati o ancora da scoprire. Trentadue voci diverse, tradotte da un grande poeta italiano contemporaneo, Franco Buffoni, che riesce a restituire intatti il fascino e la forza evocativa dell'originale. Il testo a fronte e gli apparati critici permettono di contestualizzare e apprezzare la produzione artistica del Romanticismo, un'epoca cruciale per lo sviluppo della cultura occidentale.

Valutazioni e recensioni

2/5
Recensioni: 4/5
(2)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Purtroppo in rete non sono riuscita a trovare l'elenco completo dei poeti compresi in questa antologia (neanche sul sito della Mondadori), perciò, li riporto qui: William Lisle Bowles Joanna Baillie Samuel Rogers Lady Nairne James Hogg William Wordsworth Sir Walter Scott Samuel Taylor Coleridge Robert Southey Walter Savage Landor Charles Lamb Thomas Campbell Thomas Moore Ebenezer Elliot Leigh Hunt Thomas Love Peacock Caroline Anne Bowles Bryan Waller Procter Lord Byron Charles Wolfe John Keble Percy Bysse Shelley Felicia Hemans John Clare John Keats Hartley Coleridge William Motherwell Thomas Hood Thomas Babington Macaulay Thomas Love Beddoes James Clarence Mangan.

Recensioni: 5/5

Non ne sono certa, ma ho l'impressione che questo libro sia, senza che nulla lo segnali, una ristampa dell'antologia con lo stesso titolo e stesso curatore uscita da Bompiani nel 2002. E la bibliografia, non particolarmente aggiornata e in cui sono evidenti parecchi strati archeologici, mi fa pensare che l'origine di quest'antologia risalga addirittura a parecchi decenni fa. Niente di male, ma sarebbe bene che tutto ciò fosse indicato da qualche parte. Quello che proprio non va sono le traduzioni, spesso erronee (tradurre daffodils con girasoli è un po' più che una licenza poetica, e di esempi di questo tipo ce ne sono parecchi). Anche nel testo inglese ci sono degli errori di battitura, e me ne sono accorta senza essere una studiosa di letteratura inglese... forse nessuno ha rivisto le bozze?