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Poesie di Langston Hughes, definito «poeta laureato della gente negra» nella preziosa collana Poeti Europei edito da Lerici editore (1968), è stata davvero una bella scoperta in cui il problema razziale, la segregazione e la violenza del razzismo sono i temi centrali dell’opera del poeta. «Alla produzione poetica, narrativa e drammatica, affiancò per tutta la vita, ma soprattutto a partire da quegli anni (1938-1942 N.d.R.), una fertile attività di diffusione della cultura e della storia del mondo negro, con una folta schiera di opere di divulgazione. Fu perseguitato e processato durante il maccartismo, con l’accusa di essere un marxista. Fu varie volte in Africa, interessandosi attivamente, fra l’altro ai problemi dell’emancipazione culturale degli Africani. Nel 1962 fu di nuovo in Italia, in occasione della rappresentazione a Spoleto dello spettacolo Black Nativity, di cui aveva composto il libretto».
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