L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Viviani ribadisce qui considerazioni note e condivisibili riguardo allo stato comatoso in cui si trova la poesia contemporanea: non viene letta, se non dai poeti stessi; non si vende, in quanto operazione economicamente in perdita; non assicura più a chi la scrive fama, prestigio, soldi o vantaggi professionali; si è paurosamente omogeneizzata nello stile e banalizzata nei contenuti; non riscuote interesse nemmeno da parte dei critici letterari più influenti. Cosa condanna la scrittura in versi all’irrilevanza, dunque? In primo luogo, l’ignoranza della tradizione letteraria da parte di molti giovani e supponenti poeti, che si improvvisano tali senza la necessaria preparazione, senza avere meditato i classici e gli autori più importanti del Novecento, limitandosi ad affollare i festival, riunendosi in conventicole di illuminati. Altro importante motivo del declino della poesia contemporanea risiede nella corruzione derivata dai linguaggi mediatici e pubblicitari, contaminati da internet o dalle canzonette, infiacchiti da una comunicazione artefatta e vacua che impoverisce non solo il vocabolario, ma anche le idee. Infine, non aiuta a risollevare il livello e la considerazione della poesia l’attività distratta e talvolta priva di reale competenza di molti critici, poco interessati a vagliare e a selezionare il prodotto di qualità dalla pletora di composizioni carenti di ispirazione e originalità, spudoratamente imitative, stilisticamente disinvolte, incentrate in prevalenza sulla biografia dell’autore. Le posizioni polemiche di Viviani, espresse aforisticamente, in modo quasi oracolare, senza seguire un’organicità di struttura, con sussultanti ripetizioni, riflettono una sua ideologia di altero elitarismo, nel reiterato sottolineare quale debba essere la natura della vera poesia: inesprimibile e ineffabile, assoluta e sconvolgente, definibile attraverso due termini continuamente ribaditi con la cadenza di un mantra, “limite” e “vertigine”.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore