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Poesia d'amore latina. Testo latino a fronte - G. Valerio Catullo,Sesto Properzio,Albio Tibullo - copertina
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Poesia d'amore latina. Testo latino a fronte
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Poesia d'amore latina. Testo latino a fronte - G. Valerio Catullo,Sesto Properzio,Albio Tibullo - copertina
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Descrizione


La poesia d'amore era ben conosciuta e praticata anche dai greci, ma è Catullo che "inventa l'amore" come storia interiore, come ossessione di un'intera vita, come metafora letteraria delle contraddizioni dell'esistenza, dando inizio a un filone poetico e narrativo che attraversa il cuore della cultura occidentale, trovando echi e riprese nell'"intimo dissidio" di Petrarca e, giú giú verso di noi, nella passione romantica di Werther e dei consimili, negli amori masochistici di Dostoevskij, fino a Proust. La fondazione di una fenomenologia dell'amore viene proseguita e, in parte, ampliata da Properzio e Tibullo che propongono, il primo, l'amore rigorosamente monogamico, il secondo, la bipartizione tra versi in vita e in morte della donna amata, soluzioni che entrambe avranno grande fortuna nella letteratura romanza e cristiana. Questa edizione, introdotta e annotata da uno dei massimi studiosi mondiali della poesia latina, Paolo Fedeli, offre le chiavi per comprendere a fondo l'originalità di questi autori individuando ogni volta ciò che è topos e ciò che non lo è, chiarisce i passi oscuri delle poesie piú criptiche, spiega in maniera esauriente i riferimenti mitologici e letterari, restituisce il senso narrativo e storico di ogni componimento. E restituisce, soprattutto, al di là dell'erudizione, il fascino emotivo coinvolgente di una delle fasi piú alte della poesia di tutti i tempi.
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Dettagli

2007
LXXIII-864 p., Rilegato
9788804569886

Conosci l'autore

G. Valerio Catullo

(n. Verona, sec. I a.C.) poeta latino. La vita Incerte le date di nascita e di morte. Secondo san Girolamo (che ricava queste notizie da Svetonio) sarebbe nato nell’87 a.C. e morto, a trent’anni, nel 57; ma poiché alcuni carmi alludono a fatti del 55, le date ritenute più probabili sono quelle dell’84 per la nascita e del 54 per la morte. C. proveniva da una famiglia agiata e autorevole. Poco più che ventenne, nel 60-61, si trasferì da Verona a Roma, dove si inserì nell’ambiente colto e mondano, stabilendo amicizie con intellettuali quali Licinio Calvo, Elvio Cinna, Ortensio Ortalo e altri, e frequentando l’ambiente di cui facevano parte i neoteroi. A Roma nel 59 o nel 57 conobbe Lesbia: il rapporto con lei fu l’avvenimento...

Sesto Properzio

(Assisi? 50 ca a.C. - Roma, dopo il 15 a.C.) poeta latino. Perdette il padre ancora bambino, e insieme alla madre si stabilì a Roma. Non partecipò alla vita politica, ma si dedicò unicamente agli studi letterari e alla poesia. Innamoratosi appassionatamente di una donna bella e colta, di nome Hostia, la celebrò nei suoi versi con lo pseudonimo di Cinzia. Dopo la pubblicazione, nel 28, del suo primo libro di versi, venne accolto nel circolo di Mecenate. Fu amico di Virgilio e di Ovidio, al quale ultimo leggeva volentieri i propri componimenti.P. scrisse quattro libri di Elegie, nel metro tradizionale del distico (esametro più pentametro), tra il 30 e il 16/15 a.C., e li pubblicò separatamente, cioè nel 28 (I), nel 22 (II e III), nel 16/15 (IV). Nei primi tre, in una confessione che alterna...

Albio Tibullo

(55/48-19 o 18 a.C.) poeta latino. Non si sa molto della sua vita. Nacque forse a Gabii da ricca famiglia equestre, i cui possedimenti erano nella zona di Pedo, fra Tivoli e Preneste. Le confische a favore dei veterani di Filippi ridussero i suoi possedimenti, ma non tanto da impedirgli una vita agiata. A Roma entrò nel circolo letterario filo-repubblicano di Messalla Corvino, al quale fu sempre legato. Messalla lo protesse e lo volle al suo seguito in una spedizione militare in Aquitania (31-30 a.C.), poi in un’altra in Oriente: ma questa volta, ammalatosi nel viaggio, T. si dovette fermare a Corcira (Corfù). Nel 27 celebrò in un’elegia il trionfo di Messalla. Gli ultimi anni li visse a Roma e nelle sue terre, dedito alla poesia e forse già malato del male che lo spense poco dopo Virgilio.Sotto...

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