L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 5,00 €
Tutti i formati ed edizioni
Quando, qualche anno fa, si interruppe il fecondo sodalizio dell'Arka con la svizzera Bohem Press, di cui pubblicava le opere in Italia, molti guardarono con perplessità al futuro dell'editrice milanese. Che invece ha felicemente proseguito il suo cammino su una "linea italiana" (ma senza pruriti nazionalistici) che punta a valorizzare autori e illustratori spesso autori-illustratori di casa nostra. Si può pensare che di necessità si sia fatta virtù e si può anche dire che la "Collana di Perle" non è scaduta di qualità, tutt'altro. Ne è una conferma questo albo, che racconta della vanitosa Pipistrella, che vorrebbe bacini dai bambini quando passa battendo le ali, flap flap, e invece riceve urla di paura. Finché, dopo aver visto e ascoltato all'Ufficio Reclami tanti altri animali scontenti che vogliono cambiare mestiere, finisce per accettare il proprio: spaventare i bambini. Una morale rassegnata? No, diciamo gioiosa e giocosa, perché Pipistrella capisce che in realtà i bambini amano essere spaventati, o almeno fingono di esserlo, quando corrono via strillando: "Aiuto! Un vampiro! Scappiamo o ci succhierà il sangue!". E ridono. Daniella Vignoli continua la sua personale ricerca artistica, già messa brillantemente in opera nel precedente Il lupo al guinzaglio, attraverso pagine che rompono la staticità dell'illustrazione con immagini in sequenza ad esempio la stessa Pipistrella raffigurata più volte in maniera diversa e offrono un'idea di movimento agli occhi. Ulteriore conferma rispetto a quanto detto sull'editrice viene da Voglio una mamma-robot di Davide Calì, in cui, su una storia esile e un po' scontata, Anna Laura Cantone compie esercizi di acrobazia stilistica e grafica, scompaginando e rovesciando pagine e figure, con i tradizionali omini dagli occhi come palline di ping pong, ormai una firma della brava illustratrice.
Fernando Rotondo
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore