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Sotto un diluvio che non concede tregua, circondati da nemici e nonostante dolorosi problemi personali, i formidabili poliziotti del commissariato di Pizzofalcone si districheranno fra segreti, ipocrisie, rancori. Arrivando a scoprire una verità quanto mai inaspettata.
«Non smetterà mai di piovere. Continuerà per sempre. Non sarà più possibile uscire all’aperto, l’acqua salirà, raggiungerà i piani alti dei palazzi, tutti moriranno e l’umanità si estinguerà insieme agli animali in terra. Sopravvivranno solo i pesci. Non smetterà mai di piovere, e non importa. Sarà meglio, anzi, così questa maledetta città si laverà, alla fine».
Leonida Brancato era stato un penalista imbattibile. Il re del cavillo, lo chiamavano. Quando era andato in pensione, in procura avevano fatto festa. Da anni non si sapeva più nulla di lui, ma ora qualcuno lo ha ucciso e ha infierito sul suo cadavere. Un omicidio che appare privo di movente e che mette di nuovo alla prova i Bastardi.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Molto brioso quest'ultimo episodio dei Bastardi; sebbene la pioggia incomba come una cappa che sembra non finire mai, i personaggi sono dotati di un notevole brio che fa da contraltare al meteo in cui si svolge la vicenda. Buono l'intreccio narrativo ed il finale che, merito a Maurizio, non si intuisce fino all'epilogo. Appetitosi indizi per il prossimo capitolo. Un buon libro.
Dopo aver apprezzato alcuni episodi televisivi della serie “ I bastardi di pizzo Falcone” sono stato incuriosito dalla lettura diretta dei romanzi di De Giovanni scegliendone l’ultimo , appena pubblicato. Grazie alla bravura degli attori e del regista mi è stato facile ricostruire l’immagine della squadra e poter meglio apprezzare l’ultimo romanzo. Il racconto e la fiction sembrano sovrapporsi alla perfezione. In realtà alcune riflessioni pseudo filosofiche dell’Autore si colgono solo nel romanzo; da quest’ultimo sembra trasparire un messaggio, appena abbozzato, sulla giustizia e i suoi meccanismi che non sembrano mirare all’accertamento della verità quanto alla salvaguardia di una logica fatta di cavilli e scappatoie legali.
Letto in due giorni; è, come sempre, una lettura scorrevole ma confesso di aver saltato interi pezzi di pagina; si, le descrizioni della pioggia servono a creare questa atmosfera cupa in cui tutti si muovono, ma alla lunga prendono un po’ all’anima. Ormai siamo alla fidelizzazione dei personaggi, e quindi il libro è solo per metà un poliziesco e per l’altra metà racconto delle vicende personali dei personaggi abituali. Un po’ giallo un po’ telenovela. Ormai tutti usano cosi. Sono libri a puntate, e con un occhio alla relativa serie tv. Infatti, la cosa che mi è piaciuta di più è il dialogo tra due dei personaggi nell’ultima pagina, che lascia intravvedere sviluppi che fanno pensare al lettore “quando arriva il prossimo? No, non è corretto!
Recensioni
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