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Dettagli

2022
Tascabile
24 maggio 2022
624 p., Brossura
9788820073886

Descrizione

Sicilia, oggi. Dal fondo del mare emergono i resti di un aereo inabissatosi durante la Seconda guerra mondiale. Tra i reperti, una vecchia macchina fotografica con due iniziali perfettamente leggibili: M.R. Quelle di Moritz Reincke? Quando Nina era piccola, bastava menzionare quel nome perché calasse un silenzio di ghiaccio: in famiglia, il nonno Moritz era un tabù. Cineoperatore dell'esercito tedesco di stanza in Nord Africa, non aveva mai fatto ritorno a Berlino. Sul perché, solo tre parole: «Disperso nel deserto». Forse per questo Nina è diventata archeologa, per chiarire misteri irrisolti. Ma proprio ora che la verità sembra venire a galla insieme al relitto, una sconosciuta si fa avanti con una storia che stravolge ogni certezza. Nata a Tunisi, dice di essere figlia di Moritz - o meglio, Maurice: il nome della sua seconda vita. Tunisi, 1942. Nel quartiere chiamato «Piccola Sicilia» convivono da sempre ebrei, cristiani e musulmani. Tanti gli immigrati italiani, come la famiglia ebrea dei Sarfati: il dottor Albert e sua moglie Mimi; il figlio maggiore, Victor, affascinante pianista; e Yasmina, salvata dall'orfanotrofio e cresciuta come una figlia, animo inquieto che trova rifugio nei sogni e nell'adorazione per Victor. Con l'arrivo della guerra l'equilibrio del loro piccolo angolo cosmopolita inizia a vacillare. Tra gli invasori tedeschi, un giovane soldato filma quel mondo prossimo alla fine. Il suo nome è Moritz. Taciturno ma straordinario osservatore, preferisce restare ai margini dell'inquadratura, senza farsi coinvolgere dagli eventi. Non sa che una scelta di umanità sta per legare in maniera irreversibile il suo destino a quello di Victor e Yasmina. A costo della sua stessa vita. Perché non si può vivere senza scegliere, e non si può amare senza perdere l'innocenza. Sullo sfondo epico della Storia in cui affondano le radici del nostro presente, s'intessono le sorti di due famiglie, spezzate e unite a loro insaputa. Un intreccio sublime di destini in cerca di un luogo da chiamare casa, di un nome in cui trovare rifugio, di una storia in cui riconoscersi e sciogliere i nodi dell'anima.

Valutazioni e recensioni

3,5/5
Recensioni: 4/5
(6)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Questo libro è la storia di un amore, dei vari drammi, di una famiglia derisa perché ebrea. Ci narra dei tedeschi e degli italiani, invasori a Tunisi, in tutta l’Africa con il loro esercito e ci racconta di quante cose possano cambiare con l’arrivo degli invasori, delle loro armi, delle loro leggi. Delle leggi razziali. La famiglia Sarfati viene privata di tutto, giorno dopo giorno. Prima sono gli averi personali, poi la libertà. Tra le bombe che cadono e le vite appese a un filo, si incontreranno le strade di Moritz e Yasmina, figlia adottiva di una famiglia ebrea, ragazza che guarda con occhi adoranti suo fratello Victor. Intrecciando le vite di queste persone, Speck cerca di portarci nella loro storia, cerca di farci innamorare delle loro vicende, dei loro drammi e dei loro amori, ma stavolta non sono riuscita ad affezionarmi ai personaggi. Va detto che Daniel Speck sa scrivere, nonostante si dilunghi spesso e a tratti si perda la scorrevolezza, ed è in grado di far rivivere i paesaggi e le città. Ci parla della Piccola Sicilia e sembra di camminare per le strade di quel quartiere, ma ancora di più, sembra di assistere con i propri occhi all’occupazione italo – tedesca. Ho letto ed amato Volevamo andare lontano, sinceramente mi aspettavo le stesse atmosfere.

Recensioni: 5/5

"....la realtà è una faccenda di punti di vista, che la storia è fatta di storie e i pensieri sono generati dai sentimenti. Il ricordo, una sorta di rompicapo per la ragione,che tenta invano di separare desiderio e verità."

Recensioni: 5/5

È difficile rimanere concentrati in un libro con tante pagine e con un mix di eventi storici e contemporanei... non riesco onestamente dare un voto altissimo, forse poteva essere semplicemente piu breve e meno dispersivo....è il primo libro che leggo di Daniel Speck quindi non ho un confronto di paragone...

Recensioni: 5/5

Mi capita spesso di restare deluso da romanzi che hanno spunti interessanti, come questo, ma che poi non mantengono le aspettative che generano. La storia parte in modo accattivante, ma poi capita che descrizioni, parentesi storiche, appesantiscono la trama rallentandola. Spesso mi è capitato di scorrere le pagine per non perdere il filo che mi interessava seguire. Forse il romanzo è più apprezzato da chi ama gli aspetti storici delle vicende.