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C'è chi è rimasto deluso dal suddetto film, perchè si aspettava un' horror americano alla venerdì 13...invece qui siamo nelle tipiche atmosfere orientali (tra oni e demoni) fatte di scene lente e atmosfere "solitarie". Piace o non piace, ma è un film diretteo bene e con un'ottima storia. Per gli amanti e non.
Malgrado il genere sia definito horror, questo film palesemente horror non lo è. Questa è la premessa fondamentale per poterlo giudicare con un minimo di correttezza. E’ vero, i personaggi risultano decisamente imbalsamati e i dialoghi piuttosto banali (forse la causa è la traduzione dal coreano?). E’ vero, la prima parte del film è disordinata, senza capo né coda, i rari momenti di tensione sono sempre lasciati in sospeso e durano un lampo, il film contiene elementi inutili (le minacce del pedofilo come elemento di distrazione? Oppure come anticipazione della verità?). Il film diventa poi però tristemente psicologico, un thriller sentimentale di buon livello. E la bambina è davvero inquietante nella reincarnazione de “La bambola assassina”… E poi che fascino gli uomini/donne orientali e che meravigliosa composizione la sonata “al chiaro di luna”…
Se questo è un horror, io sono Mel Gibson. Alcuni elementi sono stati sfruttati male, rallentando così il film. Noioso con troppe ripetizioni. Ogni due secondi c'è un fantasma...dopo un po' mi veniva da ridere. La scena nella galleria d'arte, dove la bambina urla, con il telefonino in mano è ancora più ridicola. In due non riescono a togliergli il cellulare? ma dai...
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