L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 5,60 €
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Questo primo romanzo di Rachedi, uscito in Francia a ridosso delle rivolte che nel novembre 2005 infiammarono la banlieue parigina, si presenta come un testo di cronaca ambientato nella città periferica di Evry (sud-est di Parigi). Protagonista un diciottenne pigro, Lounès Amri, già disilluso riguardo al proprio futuro in seno alla società francese di cui da quindici anni è parte integrante. Per un insieme di circostanze avverse, la sua situazione finisce per prendere una piega inquietante e surreale. Lounès, giunto per l'ennesima volta in ritardo a lezione, una mattina subisce la punizione della sospensione, che lo porta a bighellonare con alcuni amici coinvolti in traffici poco leciti. Trovatosi per caso nella dimora di un pusher durante un blitz della polizia, Lounès finisce in carcere con un'accusa tanto pesante quanto inverosimile, formulata da un ispettore in cerca di fama: quella di essere a capo di una potente rete terroristica. A suo carico non vi è alcuna prova. Ma a pesare contro il ragazzo vi è l'origine algerina, vera e propria colpa in un paese che vede l'immigrazione esterna, in particolare se proveniente dal Sud del mondo, come un male da estirpare. Di bruciante attualità anche al di qua delle Alpi, il razzismo che malcelano certe misure politiche e un noto modo di fare inchiesta (in ambito giornalistico, beninteso) è un tema importantissimo ma delicato, difficile da trattare senza cadere in semplificazioni eccessive, in un facile manicheismo che nuoce alla causa pur giusta che si intende abbracciare. Un rischio, quello di perdere di vista le sfumature, cui il romanzo di Rachedi pare non sfuggire nell'urgenza comprensibile della denuncia e di inventare un lieto fine.
Luigia Pattano
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore