Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Le peripezie di Persile e Sigismonda. Storia settentrionale. Riduzione, traduzione e note a cura di Luisa Banal - Miguel de Cervantes - copertina
Le peripezie di Persile e Sigismonda. Storia settentrionale. Riduzione, traduzione e note a cura di Luisa Banal - Miguel de Cervantes - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
Le peripezie di Persile e Sigismonda. Storia settentrionale. Riduzione, traduzione e note a cura di Luisa Banal
Disponibilità in 3 giorni lavorativi
17,00 €
17,00 €
Disp. in 3 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Piani
17,00 € + 5,30 € Spedizione
disponibilità in 3 giorni lavorativi disponibilità in 3 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Piani
17,00 € + 5,30 € Spedizione
disponibilità in 3 giorni lavorativi disponibilità in 3 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Le peripezie di Persile e Sigismonda. Storia settentrionale. Riduzione, traduzione e note a cura di Luisa Banal - Miguel de Cervantes - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Firenze, Sansoni, 1954, 16mo (cm. 16 x 10,5) legatura cartonata, pp. XXXII-222 (Biblioteca Sansoniana Straniera).
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

ND
1954
XXXII-222 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560380003117

Conosci l'autore

Miguel de Cervantes

1547, Alcalá de Henares

LA VITAQuarto dei sette figli di un modesto chirurgo, trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra Valladolid, Salamanca, Siviglia e Madrid; qui, nel 1569, Juan López incluse in una sua relazione alcune poesie di C., definendone l’autore «il nostro caro e amato discepolo»: è questa l’unica testimonianza sulla sua educazione umanistica. Ma già dal 1568 C. si trovava in Italia, al seguito di Giulio Acquaviva: era fuggito per evitare la condanna al taglio della mano destra e a dieci anni d’esilio, decretata contro di lui perché ritenuto colpevole del ferimento di un tale Antonio de Segura. In Italia fu prima cortigiano e, in seguito, militare; la scelta della carriera delle armi lo fece partecipare alla battaglia di Lepanto (1571):...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore