€ 12,00 € 16,00 -25%
disp. immediata

Dettagli

2022
16 marzo 2022
144 p., Brossura
9788830105690

Descrizione

Tutti vorrebbero la vita di Anna e Tom. Un lavoro creativo senza troppi vincoli; un appartamento a Berlino luminoso e pieno di piante; una passione per il cibo e la politica progressista; una relazione aperta alla sperimentazione sessuale, alle serate che finiscono la mattina tardi. Una quotidianità limpida e seducente come una timeline di fotografie scattate con cura. Ma fuori campo cresce un'insoddisfazione profonda quanto difficile da mettere a fuoco. Il lavoro diventa ripetitivo. Gli amici tornano in patria. Il tentativo di impegno politico si spegne in uno slancio generico. Gli anni passano. E in quella vita così simile a un'immagine – perfetta nel colore e nella composizione, ma piatta, limitata – Anna e Tom si sentono in trappola, tormentati dal bisogno di trovare qualcosa di più vero. Ma esiste? Vincenzo Latronico torna alla narrativa con una storia lucida e amara di sogni e disillusioni, una parabola sulle nostre vite assediate dalle immagini dei social media e sulla ricerca di un'autenticità sempre più fragile e rara.

Proposto da Simonetta Sciandivasci al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione:
«Lo propongo perché non conosco altri romanzi che raccontino la migrazione come spinta, inquietudine, e natura dell’uomo, arcaica e futura. Non conosco altri romanzi interessati, in questo modo, al presente. Non conosco altri scrittori capaci di farmi dire che Sally Rooney si è sbagliata, sul conto della sua generazione, che poi è la stessa di Latronico, e anche la mia: la nostra ambizione non è essere persone normali. L’ambizione di Anna e Tom è potersi definire nel cambiamento, riconoscersi senza doversi identificare e avere «un cuore che batte più rapido e più lento, insieme». Lo propongo per la scrittura, così precisa da mettere in comunicazione e a nudo i protagonisti senza mai farli dialogare: non una parola tra virgolette. Lo propongo perché dà un contorno solido e luminoso alla dimensione morale della mia generazione. E perché è un romanzo senza intenzioni: a Latronico interessa lo sguardo, e basta.»

Valutazioni e recensioni

3,1/5
Recensioni: 4/5
(10)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Una coppia - Anna e Tom - che una volta si sarebbe chiamati pubblicitari e che oggi hanno nomi anglicizzanti - si trasferisce a Berlino lasciando l'Italia e vivono una vita di autonomia, scoperte, innovazione, ma la vita via via sfugge loro tra le mani senza lasciare radici, identità o soddisfazioni. Il ritratto di una generazioni incompleta e insoddisfatta netta e approfondita che lascia un senso di insoddisfazione e incompletezza anche nel libro; non è chiaro al di là della cristi di una generazione il messaggio del libro e l'autore indulge spesso in eccesso di descrizioni.

Recensioni: 5/5

Non mi é piaciuto per nulla non lo consiglio.

Recensioni: 5/5

Libro poco scorrevole ma suggestivo nella descrizione della vita di una coppia che decide di trasferirsi a Berlino. Mi ha coinvolto in quanto i protagonisti hanno la mia età e hanno fatto una esperienza che io non ho provato ma che ho conosciuto tramite i racconti di amici che si sono trasferiti all'estero in un periodo caratterizzato dalla svolta "social" nelle relazioni e nella vite delle persone. Mi ha ricordato, per certi versi, "Spatriati" di Desiati per la ricerca di "altro" diverso dalla propria terra e lontano dalla propria famiglia per potersi emancipare veramente.

Recensioni: 5/5

Latronico scrive bene, quando vuole. Qui gli deve essere mancato il tempo, o l'ispirazione, o l'uno e l'altra. Ci sono descrizioni, liste di ogni genere, e il nucleo di una storia che avrebbe anche essere potuto interessante, ma che, davvero, non e' stata scritta. Sfogliate il primo capitolo per avere un'idea. Mi domando perche' Claudia Durastanti lo abbia cosi' elogiato.