Con il perdurare e l'aggravarsi della crisi economica internazionale le dinamiche del mercato del lavoro acquistano particolare rilevanza e assumono una nuova centralità. I costi sociali e occupazionali dell'attuale recessione sono molto elevati con un incremento preoccupante della disoccupazione, oltre che un forte deterioramento delle condizioni di lavoro. La questione del lavoro torna al centro del dibattito pubblico, richiamando l'attenzione su nuovi fattori di vulnerabilità e rischi di impoverimento: negli ultimi anni i media hanno proposto, in modo ricorrente, l'immagine di chi, avendo perso il lavoro, si è visto costretto a chiedere aiuto, a mettersi in coda nelle mense della Caritas o a rivolgersi per la prima volta ai servizi sociali. Uno dei meriti principali del presente volume è quello di colmare un vuoto: da tempo in Italia non ci si occupava dei disoccupati. Nonostante i quotidiani ci aggiornino periodicamente con nuovi dati e statistiche sull'entità della disoccupazione, sappiamo poco dei disoccupati di oggi, chi sono e come vivono. Le loro condizioni di vita, i rischi e le difficoltà incontrate, i cambiamenti nei consumi e negli stili di vita, le risorse a disposizione e le strategie adottate a livello individuale e familiare, da anni non sono oggetto di studio e di ricerca. Il libro affronta questi temi presentando i risultati di una vasta ricerca empirica sulla disoccupazione adulta, in una regione tradizionalmente dinamica e, prima della crisi, vicina alla piena occupazione come la Lombardia. In particolare, l'indagine si focalizza sugli individui che prima del dicembre 2008 disponevano di un lavoro e successivamente lo hanno perso. La scelta dei ricercatori è stata quella di concentrarsi sulle esperienze di perdita del lavoro determinate dalla congiuntura economica, escludendo dal campo di osservazione e analisi sia la disoccupazione giovanile sia la disoccupazione di lunga durata, gli altri fenomeni che anche connotano il panorama italiano. Nel nostro paese, infatti, la disoccupazione è stata a lungo, in passato, soprattutto da una disoccupazione da mancato inserimento e ha riguardato i giovani alla ricerca del primo impiego. Negli ultimi tempi, invece, il quadro è mutato e il fenomeno ha interessato anche gli adulti, e non solo le figure più marginali ma i lavoratori garantiti, stabilmente inseriti nel mercato del lavoro e nel sistema di cittadinanza vigente. I ricercatori hanno perseguito un progetto ambizioso di indagine, a tutto campo, facendo ricorso a diverse tecniche di ricerca. Hanno condotto un'inchiesta campionaria su 994 individui identificati a partire dalle banche dati dei centri per l'impiego, rilevando le loro rappresentazioni della disoccupazione, forme di deprivazione economica, strategie per fronteggiare la riduzione del reddito, ricorso a reti sociali e a risorse di sostegno formali e informali. Hanno inoltre realizzato interviste in profondità con persone appartenenti a nuclei familiari italiani e stranieri per sondare i vissuti della crisi economica, le strategie di ricerca di lavoro e le forme di mobilitazione personale, la riorganizzazione della vita quotidiana, la rottura degli equilibri familiari e la ridefinizione dei ruoli. In più hanno condotto una ricerca etnografica all'interno di alcuni centri per l'impiego, indagando motivazioni, aspettative e atteggiamenti degli utenti nei confronti dei servizi pubblici, osservando le dinamiche di interazione tra i disoccupati e gli operatori, ricostruendo l'offerta di servizi e il funzionamento dei centri per l'impiego tra procedure formali e informali, pratiche consolidate e prove di attivazione. La prospettiva adottata nell'indagine privilegia alcune linee di approfondimento interessanti, per esempio concentrando l'attenzione su situazioni polarizzate, attraverso interviste a persone e famiglie di condizione sociale molto diversa, o su condizioni specifiche come quella femminile e degli immigrati. Dalla ricerca emerge un quadro complesso e articolato: il carattere dinamico della disoccupazione, confini sempre meno netti tra disoccupazione e occupazione, il ruolo esercitato dalle differenze biografiche e sociali, nessi problematici tra disoccupazione, povertà ed esclusione sociale. In conclusione, se la disoccupazione è un tema analitico ultimamente trascurato, questo volume invita a una ripresa degli studi al riguardo, proponendo una prima interessante esplorazione di un fenomeno che presenta grande eterogeneità interna e confini fluidi. Antonella Meo
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