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Dettagli

2022
21 aprile 2022
250 p., Brossura
9791259671288

Descrizione

È una domenica d'autunno del 1955 quando una telefonata raggiunge la famiglia della piccola narratrice della storia per avvisare che Berta, la sorella maggiore a cui è più legata e che è da poco emigrata in Svizzera, ha iniziato a dare segni di squilibrio. Il padre parte immediatamente per riportare la figlia a casa, nel piccolo paese di montagna dove il tempo trascorre lento come il Piave giù a valle e dove la comunità affronta la vita con la stessa naturalezza degli alberi del bosco, anche se con radici assai più fragili: sono sempre di più, infatti, i giovani costretti a emigrare per trovare lavoro, così come aveva fatto anche Berta, spinta da una sofferenza profonda e tutta personale. La protagonista del libro, così, ripercorre la dolorosa vicenda della sorella ma anche tutto il prezioso mosaico di vite del paese in cui ha trascorso l'infanzia, tra gli abbracci della migliore amica Clarissa, le chiacchiere delle comari, i discorsi impegnati del padre, i balli in piazza d'estate e gli addii, purtroppo sempre più numerosi, di coloro che provano a cercare fortuna altrove. Un'autrice nuova che affronta temi importanti con una scrittura estremamente delicata e un'amorevole cura dei dettagli: in Per sempre, altrove si intrecciano i desideri e le fragili speranze di chi parte e di chi resta, ma anche di chi non sarà più in grado di tornare indietro. Un romanzo suggestivo che parla di distacchi e lontananza, ma anche e soprattutto una potente riflessione sull'amore, il coraggio e la solidarietà tra donne che, spesso dimenticate, sono da sempre il cuore pulsante di ogni comunità.

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 4/5
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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

In un piccolo centro in provincia di Belluno, tra il 1955 ed il 1963, regna la povertà per la mancanza di lavori stabili, molti veneti vivevano con ciò che la terra arida produceva e con gli allevamenti di piccoli animali. Più che altro sopravvivevano, molti emigravano in Belgio, in America, in Australia, in cerca di lavoro e non tornavano più. Io ricordo che i Veneti erano chiamati i terroni del nord. Sono nato nel 1953 a Napoli e quando avevo cinque anni mio padre assunse come domestica una donna del veneto. Una donna dal carattere forte che ancora ricordo, una vera montanara, e adesso a ripensarci dopo tanti anni, posso immaginare lo stato d'animo di questa donna costretta a lasciare le sue terre per andare a vivere in una grande città. E' un romanzo affascinante, uno sguardo ad un periodo storico da non dimenticare, un ricordo di anni di emigrazioni principalmente di giovani dal sud Italia e dal Veneto, un ricordo di sofferenze patite da loro sui posti di lavoro, un ricordo di come venivano trattati male e considerati all'estero alla pari di bestie. E le donne, forti montanare, restavano sole, vedove o con mariti all'estero, a badare ai figli e agli animali.

Recensioni: 5/5

Per sempre, altrove è la storia di un popolo costretto ad emigrare alla ricerca di un lavoro e di una vita dignitosa; è il ritratto della società italiana reduce dal conflitto mondiale, è un romanzo che tocca un tema tuttora attuale. Quanti giovani nel 2022 abbandonano la propria terra che non offre speranze? Ma l’emigrazione non è solo fisica, è anche allontanarsi da sé stessi, dal mondo reale, è solitudine, disperazione, rassegnazione. Berta è affetta da una malattia ai tempi sconosciuta, che veniva sottovalutata e mal curata come tutte le malattie mentali. Berta vive in un mondo irreale dove nessuno può raggiungerla.